- La società armatoriale greca Diana Containerships ha stretto un accordo per vendere fino a sette delle 11 portacontainer che fanno parte della sua flotta. La cessione avverrebbe per complessivi 104 milioni di dollari. Secondo il quotidiano digitale britannico “Lloyd's List”, l'intesa è stata siglata con la greca Poseidon Containers che nei giorni scorsi ha sottoscritto un accordo non vincolante con la connazionale Euroseas per la fusione delle rispettive flotte di portacontainer ( del 2 ottobre 2017).
-
- La compagnia greca ha specificato che . «Riteniamo - ha spiegato il presidente di Diana Containerships, Anastasios Margaronis - che la transazione sia basata su interessanti termini di vendita delle navi nell'attuale fase di mercato e che rafforzerà ulteriormente lo stato patrimoniale della compagnia, diminuirà l'età media della flotta e potrà consentire alla compagnia di perseguire una strategia di acquisizioni mirate di altre moderne portacontainer».
-
- Attualmente la flotta della Diana Containerships è formata da cinque portacontainer Panamax e sei post-Panamax. La prima serie di navi include la Domingo di 3.700 teu, costruita nel 2001, la Pamina di 5.000 teu, costruita nel 2005, la New Jersey di 4.900 teu, costruita nel 2006, e le navi Sagitta e Centaurus della capacità di di 3.400 teu entrambe costruite nel 2010. Tra le unità post-Panamax ci sono due navi di quasi 5.600 teu, la Great e la March, entrambe costruite nel 2004, due portacontenitori di 6.500 teu entrambe costruite nel 2006, la Pucon e la Pueblo, e altre due navi di 6.500 teu, la Rotterdam costruita nel 2008 e la Hamburg costruita nel 2009.
|