- Federagenti, la Federazione italiana Agenti Raccomandatari e Mediatori Marittimi, sottoscriverà la “Charta Smeralda”, il Codice etico messo a punto da One Ocean Forum al quale hanno aderito, oltre a decine di aziende, più di trecento Yacht Club nel mondo. La Charta Smeralda promuove consapevolezza sui principali aspetti di impatto ambientale legati alla vita degli oceani e stimola tutti ad intervenire con soluzioni coerenti e immediate. I suoi obiettivi sono di ordine pratico e di fattibilità immediata: prevenzione e riduzione dell'inquinamento costiero e marittimo attraverso anche micro comportamenti virtuosi a bordo e nella gestione di imbarcazioni e navi; attenzione nel preservare le risorse idriche, riduzione nei consumi di energia, eliminazione della plastica usa e getta, trasformazione dei comportamenti quotidiani per proteggere e preservare l'habitat naturale e marittimo, svolgimento di un ruolo attivo nella protezione e bonifica del mare. E infine promozione, in particolare presso le nuove generazioni, di un ruolo consapevole nella tutela dell'ambiente marino.
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- «Per Federagenti - ha spiegato il presidente della Federazione, Gian Enzo Duci - l'adesione alla Charta Smeralda rappresenta il naturale sbocco di una politica associativa e di uno sforzo che vede impegnate in prima fila tutte le nostre aziende in grado di porre al servizio della causa di una crescita compatibile e di una salvaguardia del mare, un'esperienza e un know-how specifici ma anche un network di contatti e relazioni altrettanto importanti per generare una catena di consapevolezza e impegno nuovi a livello internazionale».
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- One Ocean Forum al cui timone è lo Yacht Club Costa Smeralda, è stato protagonista a inizio ottobre di una settimana di dibattito internazionale a Milano finalizzato ad accendere i riflettori sulle gravissime tematiche di salvaguardia degli oceani e quindi di compatibilità fra attività umane e ambiente marino. Su queste tematiche lo scorso maggio la stessa Federagenti, attraverso la sua Sezione Yacht, ha organizzato a Porto Cervo un importante vertice focalizzato sulla fruizione virtuosa delle aree marine protette nonché sulle problematiche di sicurezza delle Bocche di Bonifacio.
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