- La prossima settimana, dal 21 al 24 novembre, una folta delegazione dell'associazione italiana The International Propeller Clubs si recherà ad Hong Kong e Shenzhen in occasione dell'importante conferenza internazionale “Asian Logistic & Maritime Conference” e della “Hong Kong Maritime Week”. La missione è organizzata assieme all'Associazione Italia Hong Kong, Invest Hong Kong e HKTDC e con il supporto di Omlog e Banchero Costa.
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- «Questo viaggio - ha spiegato il presidente nazionale dei Propeller Clubs italiani, Umberto Masucci - ha un forte valore strategico perché rappresenta un vero e proprio “road show” della nuova portualità italiana ad un anno di distanza dalla entrata in vigore della riforma portuale».
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- «Vi sono - ha anticipato Riccardo Fuochi, presidente dell'Associazione Italia-Hong Kong e vice presidente dei Propeller Clubs - numerosi tavoli di lavoro in Asia. I due ai quali presenzieremo ad Hong Kong e Shenzhen sono fra i più importanti ed è fondamentale per l'Italia essere presenti in questi rilevanti contesti decisionali. Infatti tutti i nostri porti possono giocare un ruolo strategico e questa missione rappresenta l'occasione per presentare un sistema logistico che punta all'integrazione fra aree portuali e centri logistici e distributivi».
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- Parteciperanno alla missione, tra gli altri, Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Pietro Spirito, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, e Sergio Prete, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, assieme ai presidenti di Assagenti Genova, Alberto Banchero, e Spediporto Genova, Alessandro Pitto.
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- La parte scientifica della missione sarà curata, come nelle precedenti occasioni, da SRM del gruppo Intesa San Paolo (centro studi specializzato in materie marittime, portuali e logistiche). La delegazione italiana incontrerà tra gli altri, il ministro dei Trasporti di Hong Kong, le associazioni degli spedizionieri e dei caricatori e la comunità italiana della regione.
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- Nel corso della missione verrà anche siglato il primo accordo di gemellaggio fra la HAFFA (Hong Kong Association of Freight Forwarding & Logistics Ltd) e la Spediporto (Associazione Spedizionieri Corrieri e Trasportatori di Genova). «Un accordo storico - ha sottolineato il presidente Pitto - che fa seguito a quello siglato alcuni anni fa con Amburgo. Siamo onorati di poter avviare con HAFFA un percorso di collaborazione che si prefigge, tra l'altro, la creazione di momenti di confronto commerciale, di divulgazione di buone pratiche operative e transazione di eventuali contenziosi».
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- Il Propeller Club nazionale ha specificato che una giornata sarà poi dedicata alla visita in Cina della Special Economic Area di Shenzhen, una delle più importanti e floride del mondo, dove si potranno anche trarre spunti per le ZES italiane. Le ZES infatti, previste dal governo italiano nel cosiddetto “Decreto Sud” sono diventate uno strumento ormai diffusissimo in tutto il mondo per attrarre investimenti internazionali. Nel settimo rapporto annuale di SRM - ha ricordato il Propeller Club nazionale - si legge “se nel 1997 il numero di ZES era pari a circa 845 in 93 Paesi, tale valore è attualmente salito a circa quattromila e coinvolge circa 135 Paesi”.
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- «Questa volta - ha concluso Masucci - potremo, rispetto alle precedenti missioni all'estero organizzate dal Propeller (Marocco, Spagna, Grecia), non solo riaffermare la nostra leadership in molti settori dello shipping ma mostrare anche in Estremo Oriente gli importanti progressi avviati dalla portualità italiana».
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