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Il Piano Operativo Triennale 2018-2020 del sistema portuale Venezia-Chioggia prevede investimenti per 440 milioni di euro
Ad ottobre il traffico merci porto veneziano è diminuito del -3,0% e le crociere hanno segnato un -16,2%
14 dicembre 2017
Lo scorso ottobre il porto di Venezia ha movimentato 2,1 milioni di tonnellate di merci, con un calo del -3,0% rispetto all'ottobre 2016. La diminuzione è stata causata dal calo del -11,2% delle rinfuse liquide che sono scese a 704mila tonnellate. Sono risultate in calo, invece, sia le merci varie che hanno totalizzato 802mila tonnellate (+3,5%), di cui 489mila tonnellate di carichi containerizzati (+2,2%), 145mila tonnellate di rotabili (+32,8%) e 168mila tonnellate di altre merci varie (-10,1%), sia le rinfuse solide che sono ammontate a 685mila tonnellate (+11,3%). Nel settore delle crociere il traffico è stato di 193mila passeggeri (-16,2%).
Nei primi dieci mesi di quest'anno il porto veneziano ha movimentato complessivamente 20,4 milioni di tonnellate di merci, con una contrazione del -3,5% sul periodo gennaio-ottobre del 2016. Il totale delle merci varie è stato di 7,9 milioni di tonnellate (+2,1%), di cui 4,7 milioni di tonnellate di merci in container (-1,0%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 505.393 teu (-1,2%), 1,3 milioni di tonnellate di rotabili (+43,0%) e 1,9 milioni di tonnellate di altre merci varie (-8,0%). Le rinfuse solide e quelle liquide sono calate rispettivamente del -9,3% e del -4,0% attestandosi a 5,2 milioni e 7,3 milioni di tonnellate. Nei primi dieci mesi del 2017 i crocieristi sono stati oltre 1,3 milioni (-12,1%).
Intanto l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, il nuovo ente che è subentrato all'Autorità Portuale di Venezia e che oltre allo scalo veneziano amministra anche il porto di Chioggia, ha presentato il Piano Operativo Triennale 2018-2020, il primo per entrambi gli scali portuali e che prevede nel periodo investimenti per 440 milioni di euro.
Il documento analizza l'andamento dei traffici nell'ultimo quinquennio, con quelli movimentati dal porto di Venezia che sono arrivati lo scorso anno ad attestarsi intorno ai 25milioni di tonnellate con un calo di circa il -15% rispetto al livello pre-crisi (2008), mentre il traffico passeggeri nel 2016 è ammontato a circa 1,7 milioni di persone, registrando negli ultimi anni un leggero calo dovuto alle limitazioni imposte all'ingresso delle navi da crociera. A tali traffici vanno ad aggiungersi quelli del porto di Chioggia, caratterizzati, in particolar modo, da rinfuse solide e merci in colli, con un volume medio dell'ultimo quadriennio pari a 1,6 milioni di tonnellate.
Il POT 2018-201 evidenzia che una delle principali motivazioni della riduzione del traffico merci del porto di Venezia risiede nella repentina flessione, osservabile nel settore delle rinfuse liquide, dovuta principalmente alla cessazione degli arrivi di petrolio greggio derivanti dalla trasformazione della raffineria Eni in bio-raffineria e della raffineria IES di Mantova in deposito. Tuttavia, nonostante il calo complessivo, le merci in colli, composte da traffico ro-ro, merci varie e container, hanno mantenuto la loro quota di mercato trainate dalla forte e costante crescita del segmento container che al termine del 2016 ha fatto registrare un +7,7% rispetto all'anno precedente. In leggera crescita, nell'ultimo triennio, l'andamento delle rinfuse solide.
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