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Porto di Ancona, nel 2017 in crescita passeggeri, ro-ro e rinfuse solide e calo di rinfuse liquide e container
Il totale è stato di 8,6 milioni di tonnellate di merci e 1,1 milioni di passeggeri
19 febbraio 2018
Nel 2017 il porto di Ancona ha movimentato 8,6 milioni di tonnellate di merci, con un calo del -3% sull'anno precedente. La contrazione è stata determinata sia dalla riduzione del volume di rinfuse liquide (-8%), che è ammontato a 4,6 milioni di tonnellate, con una flessione dovuta al minor traffico nella raffineria di Falconara Marittima rispetto al 2016 (anno boom del traffico con un volume superiore alla media pari a cinque milioni di tonnellate), sia dalla riduzione del volume di carichi containerizzati, che si sono attestati a 1,1 milioni di tonnellate (-6%) e sono stati totalizzati con una movimentazione di contenitori pari a 168.578 teu (-9%), decremento - ha specificato l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale - condizionato soprattutto dai contenitori vuoti in importazione, 12mila pezzi in meno, con un calo del -28%, mentre sono risultati in leggera crescita i container pieni in importazione (+5%).
Tali diminuzioni sono state bilanciate da un rialzo dei traffici di rotabili e di rinfuse solide. In particolare, le merci nei Tir e trailer sono state pari a 2,3 milioni di tonnellate con una crescita del +5% sul 2016, caratterizzate per il 20% da prodotti alimentari e per il 18% da prodotti agricoli. L'AdSP ha specificato che l'83% delle merci nei Tir è diretto o proveniente dalla Grecia (1,93 milioni di tonnellate) in particolare dai porti di Igoumenitsa e Patrasso, con almeno una toccata al giorno tutto l'anno. Il 13%, pari a più di 293 mila tonnellate, coinvolge la direttrice albanese mentre il restante, oltre 99mila tonnellate pari al 4% del totale, ha direzione Croazia.
Lo scorso anno è cresciuto il numero di Tir e trailer, con 148.263 transiti (+5%). Il risultato - ha precisato l'ente portuale - si deve all'ottima performance della tratta greca che, con più di 123mila Tir e trailer, ha segnato una crescita del +8% sul 2016. Molto positiva, anch'essa in crescita del +8%, la direttrice albanese con 16.568 mezzi. È risultato invece in calo il traffico con la Croazia (7.687 mezzi, -23%), un trend - ha spiegato l'AdSP - che si conferma anno dopo anno, anche a causa della riduzione dell'offerta di stiva dovuta al termine delle attività della compagnia marittima Blue Lines nel 2016.
Nel 2017, inoltre, il traffico delle rinfuse solide ha registrato un aumento del +25% attestandosi a 581mila tonnellate, con un risultato che inverte la tendenza degli ultimi tre anni.
Relativamente al traffico dei passeggeri, lo scorso anno nel porto di Ancona ne sono transitati quasi 1,1 milioni, con una crescita del +8%. La Grecia rappresenta il 73% del traffico totale con 757mila passeggeri (+17%), il miglior risultato degli ultimi cinque anni. I crocieristi, invece, sono stati più di 52mila rispetto a quasi 55mila nel 2016, con una leggera crescita (+2%) di coloro (più di 11mila persone) che hanno scelto Ancona come “home port”, base di partenza per il loro viaggio.
Nel 2017 sono state 28 le toccate delle navi da crociera nello scalo dorico. Le automobili transitate in porto sono state 229mila (+10%).
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, che amministra i porti di Pesaro, Falconara Marittima, Ancona e Ortona in cui si movimentano merci e passeggeri e lo scalo peschereccio e diportistico di San Benedetto del Tronto, ha reso noto che l'intero traffico movimentato nel 2017 dagli scali Ancona, Falconara Marittima e Ortona è stato di 9,7 milioni di tonnellate, di cui cinque milioni di tonnellate di merci liquide (petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati) e 4,4 milioni di merci solide. Nei porti di Ancona e Ortona sono transitati 4.793 mezzi in esportazione per un totale di 12.400 tonnellate di merci. Il traffico passeggeri complessivo su Pesaro, Ancona e Ortona è stato di 1.095.395 persone. Nel porto di Pesaro sono transitati 8.643 passeggeri. Le merci transitate nel porto di Ortona sono state 1.034.974 tonnellate, un dato stabile rispetto al 2016, con un traffico di merci solide in pratica inalterato e con un leggero calo per quello di rinfuse liquide (-5%). Il 48% delle merci solide è rappresentato dai cereali e dai loro derivati, con un traffico di 295.608 tonnellate, in crescita del +11% rispetto all'anno precedente. Le merci liquide sono state principalmente gasolio e benzina. L'AdSP ha sottolineato che ad Ortona hanno registrato un'ottima performance i veicoli nuovi in esportazione, con un traffico che è ammontato a 4.707 veicoli.
Commentando i risultati di traffico registrati lo scorso anno il presidente dell'AdSP, Rodolfo Giampieri, ha ricordato che «il 2017 è stato il primo anno di attività dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. Una trasformazione - ha precisato - non solo istituzionale, ma che ha segnato la nascita di un ente con una nuova mission, che ha il compito di mettere a fattore comune e sviluppare le potenzialità di tutti i sei scali di competenza, Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara ed Ortona. Una strategia per favorire prospettive di crescita non in un'ottica di campanile ma in una visione di cooperazione di sistema. Una banchina virtuale di 215 chilometri, al centro dell'Adriatico, che crea una grande opportunità di crescita per il sistema Italia».
Giampieri ha espresso soddisfazione per «i risultati di un traffico passeggeri diffuso, che interessa tre porti su sei, e l'essere parte, con Ancona e Ortona, delle autostrade del mare, che danno a tutti i porti dell'Autorità di Sistema un ruolo europeo e un evidente valore aggiunto per i settori produttivi dei territori su cui operano».
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