Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
18:05 GMT+1
Rapporto dell'Inail sugli infortuni dei lavoratori del mare
Il documento suggerisce misure per consolidare il monitoraggio, la vigilanza e l'assistenza nel settore marittimo-portuale
15 giugno 2018
L'Inail ha pubblicato un rapporto su “Gli infortuni dei lavoratori del mare” realizzato dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell'istituto in cui la sezione Sistemi di sorveglianza e gestione integrata del rischio del Dipartimento ha condotto un'analisi degli infortuni nel settore marittimo-portuale, anche nel quadro di una collaborazione con gli enti competenti, allo scopo di approfondire le problematiche della sicurezza sul lavoro.
L'analisi è stata effettuata sulla base dei dati derivanti da due fonti informative: le schede di rilevazione degli infortuni subiti dai lavoratori marittimi indirizzate alle Capitanerie di Porto e l'archivio Infor.Mo che riposta le informazioni sui fattori causali evidenziati nel corso delle inchieste infortuni condotte dalle Asl.
Relativamente alle informazioni sulle cause e dinamiche infortunistiche del Sistema nazionale di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi, denominato Infor.Mo, che è gestito in collaborazione tra le Regioni e le province autonome e l'Inail, nelle conclusioni il rapporto rileva che se da una parte i dati contenuti nell'archivio del Sistema Infor.Mo «consentono di approfondire le cause (determinanti) ed i fattori aggravanti (modulatori) degli eventi, collegando inoltre dette criticità ai processi fondamentali per la prevenzione e protezione dai rischi (valutazione dei rischi, formazione/informazione, vigilanza, ecc.)», informazioni sui fattori di rischio infortunistico che «costituiscono una base di conoscenza utile per la programmazione mirata degli interventi di prevenzione e vigilanza», d'altra parte si evidenzia «la bassa numerosità dei casi registrati per il settore marittimo» che - spiega il rapporto - «è strettamente connessa alla fonte delle informazioni su cui si basa il Sistema di sorveglianza stesso, ossia i servizi di prevenzione delle Asl che svolgono l'inchiesta». «Nel comparto specifico - precisa il rapporto - non sempre i servizi vengono a conoscenza degli eventi avvenuti a bordo. La condivisione di modelli di analisi degli infortuni, quali Infor.Mo - sottolinea la pubblicazione dell'Inail - favorirebbe un più ampio confronto su dinamiche e cause infortunistiche, rendendo al contempo disponibile un patrimonio informativo utile ad orientare con più efficacia le azioni di prevenzione dei rischi lavorativi».
A tal fine il rapporto suggerisce alcune riflessioni di carattere operativo per consolidare il monitoraggio, la vigilanza e l'assistenza nel settore marittimo-portuale, supportando le sinergie istituzionali attraverso: l'utilizzo di metodologie condivise di analisi delle dinamiche e di identificazione dei fattori causali, in accordo con quanto suggerito dalla convenzione Maritime Labour Convention (MLC) del 2006 dell'International Labour Organization (ILO); lo sviluppo di strumenti operativi utilizzabili nelle fasi ispettive a bordo (ad esempio check list) che coniughino più efficacemente elementi di sicurezza della navigazione con elementi di sicurezza e salute sul lavoro; la promozione e l'attuazione di interventi mirati di prevenzione in ambito marittimo-portuale.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore