- Ieri pomeriggio il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, ha incontrato il capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gino Scaccia, con il quale è stata affrontata la tematica relativa alla governance e, quindi, sulla opportunità di prevedere con regolamento ministeriale una soluzione per dare una risposta alla querelle fra i governatori delle Regioni Calabria e Sicilia sorta circa l'inclusione dei porti siciliani nell'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale, Jonio e dello Stretto, nuovo ente previsto dalla riforma della governance della portualità italiana introdotta nel 2016 che dovrà amministrare i porti di Gioia Tauro, Crotone , Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Messina, Milazzo, Tremestieri, Vibo Valentia e Reggio Calabria. Venerdì il tema era stato riportato all'attenzione nazionale dal presidente dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), Zeno D'Agostino, che aveva sollecitato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, a prendere una decisione sull'accorpamento delle authority portuali di Gioia Tauro e Messina ( del 29 giugno 2018).
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- Nel corso dell'incontro di ieri, al quale ha partecipato anche il direttore generale del MIT - Vigilanza AAPP., si è parlato inoltre della crisi dei traffici portuali del porto di Gioia Tauro e del rapporto tra MSC, armatore di riferimento del porto calabro, e il terminalista MCT del gruppo Contship Italia, che gestisce il container terminal del porto di Gioia Tauro, e dei suoi possibili sviluppi.
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- Infine è stato aperto un focus sull'Agenzia portuale e sulle possibili modifiche per migliorare le procedure intese a ricollocazione dei lavoratori licenziati di MCT. A tale proposito è stato chiesto al commissario straordinario Agostinelli un successivo approfondimento sull'Agenzia portuale e il suo funzionamento nonché sulla crisi dei traffici portuali.
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