- Questa mattina una delegazione della Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), guidata dal presidente Nereo Marcucci, è stata ricevuta in audizione dall'ufficio di presidenza della Commissione Trasporti della Camera dei deputati in vista del voto del Parlamento, il prossimo 11 ottobre, sul Contratto di Programma RFI 2017-2021, il contratto che disciplina gli aspetti economico-finanziari del rapporto di concessione tra lo Stato e il gestore dell'infrastruttura ferroviaria nazionale Rete Ferroviaria Italiana.
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- «Abbiamo motivato al presidente ed ai membri della Commissione - ha reso noto Marcucci - le ragioni del nostro convinto sostegno al documento in esame. L'orizzonte di lungo periodo, al 2026, degli investimenti infrastrutturali previsti consente alle nostre imprese ferroviarie, intermodali e logistiche di operare dentro un quadro certo e strutturato. Le specifiche programmazioni quinquennali dei singoli interventi, poi, rispondono alle priorità che abbiamo sempre rivendicato: completamento delle direttrici ferroviarie relative ai Corridoi TEN T, predisposizione di uno specifico piano di azioni per le connessioni di ultimo miglio ferroviario tra porti, interporti e rete nazionale e capacità di massimizzare le risorse costruendo un cruscotto finanziario che faccia sistema tra fondi nazionali, regionali, europei».
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- «Le nove tipologie di interventi previsti, finalmente articolati in categorie omogenee e finalizzate - ha rilevato ancora il presidente di Confetra - ci paiono rispondere alle esigenze trasportistiche del Paese. Almeno in tema di “cura del ferro”. Abbiamo anche segnalato, tuttavia, che urge un impegno aggiuntivo per rendere davvero competitivo lo shift modale: è necessario adeguare ai parametri europei di modulo, sagoma e capacità di traino le sottostazioni, ed occorre prevedere con chiarezza tempi e risorse per le cosiddette adduzioni al Terzo Valico con interventi sulla rete di Voltri Mare e tra Milano e Pavia. Motiveremo tali richieste anche direttamente al ministro Toninelli nel corso della nostra assemblea pubblica del prossimo 17 ottobre».
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