- Ieri mattina alle ore 7.30 circa il traghetto Ulysse della compagnia di navigazione tunisina Compagnie Tunisienne de Navigation (CTN), che era partito dal porto di Genova diretto a Tunisi, è entrato in collisione con la portacontainer CLS Virginia della compagnia cipriota Cyprus Sea Lines (CSL), che ha una capacità di carico pari a 5.000 teu, mentre quest'ultima era all'ancora a circa 23 chilometri a nord ovest di Capo Corso.
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- L'incidente è stato segnalato dalla Prefettura marittima del Mediterraneo, con sede a Tolone, specificando che la collisione non ha causato feriti tra i marittimi e i passeggeri delle due navi e che è avvenuta in un momento in cui nella zona di mare dell'incidente si registrava assenza di vento, visibilità ottima e mare poco mosso.
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- In un comunicato la CTN ha precisato che il traghetto Ulysse è in buone condizioni e che il ministero tunisino dei Trasporti ha istituito una commissione d'inchiesta per indagare sull'incidente. Da parte sua la Prefettura marittima francese ha reso noto che intorno alle navi è stata osservata una chiazza la cui natura deve ancora essere confermata.
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- Le autorità francesi hanno inviato sul posto il rimorchiatore Abeille Flandre della Marina Militare Francese e il mezzo di soccorso e antinquinamento Jason. In serata, specificando che al momento le autorità francesi coordinano le operazioni di contenimento dell'inquinamento, la Guardia Costiera italiana ha comunicato che in ottemperanza al piano d'intervento RAMOGEPOL, istituito tra Francia (che ne ha chiesto l'attivazione), Italia e Principato di Monaco per la lotta contro gli inquinamenti marini accidentali nel Mediterraneo, la propria centrale operativa ha disposto l'invio sul posto di un proprio aereo ATR42 per attività di monitoraggio. Inoltre su direttiva del ministro italiano dell'Ambiente sono state inviate anche tre unità navali d'altura (mezzi Castalia: Nos Taurus da Livorno, Bonassola da Genova e Koral da Olbia) per l'utilizzo nelle attività di contenimento dello sversamento.
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