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Iniziativa di Maersk, CMA CGM, Hapag-Lloyd, MSC e ONE per promuovere la digitalizzazione del trasporto marittimo containerizzato
Sarà costituita un'associazione aperta ad altre compagnie che - assicurano - non discuterà alcuna questione commerciale od operativa
15 novembre 2018
Cinque delle sei prime compagnie di navigazione mondiali del settore del trasporto marittimo containerizzato, con l'esclusione della cinese COSCO che è la terza società armatoriale del segmento per capacità della flotta, hanno annunciato la costituzione di un'associazione non-profit e neutrale con lo scopo di promuovere la digitalizzazione, la standardizzazione e l'interoperabilità nel comparto.
Una nuova organizzazione, quella che sarà istituita da A.P. Møller-Mærsk, CMA CGM, Hapag-Lloyd, Mediterranean Shipping Company (MSC) e Ocean Network Express (ONE), che - data la quota di mercato detenuta dalle cinque compagnie che è pari al 58% circa della capacità della flotta mondiale di portacontainer - difficilmente non potrà non essere vista che come un nuovo tentativo di concentrazione, questa volta nel settore delle nuove tecnologie informatiche per lo shipping, da coloro che si oppongono a che temi come quello della digitalizzazione della logistica, del trasporto marittimo e dell'intera supply chain siano promossi da lobby con un così rilevante peso sul mercato.
Non la vedono così, ovviamente, i promotori dell'iniziativa. «È nell'interesse dei clienti e di tutti gli stakeholder - ha evidenziato il chief information officer del gruppo MSC, André Simha, portavoce della nuova associazione - se le compagnie di navigazione containerizzate operano con standard informatici comuni. Stiamo cercando - ha spiegato - di ridurre la burocrazia e migliorare la trasparenza. Il momento è quello giusto, perché le tecnologie emergenti stanno creando nuove opportunità per i clienti. Non lavorando autonomamente ma assieme potremo conseguire progressi nel campo della tecnologia e dei servizi per i nostri clienti».
Anticipando le possibili critiche di detrattori dell'iniziativa, Simha ha sottolineato la neutralità del progetto, il cui scopo è di apportare benefici al settore e a tutte le parti interessate ed ha precisato che l'associazione accoglierà «a braccia aperte» altre compagnie di navigazione che vorranno aderire al progetto che, secondo le previsioni, sarà avviato all'inizio del prossimo anno. Simha ha chiarito anche che lo scopo non è quello di sviluppare o gestire alcuna piattaforma digitale, ma piuttosto quello di assicurare l'interoperabilità attraverso la standardizzazione, ed ha precisato inoltre che l'associazione non discuterà alcuna questione commerciale od operativa.
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