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Zim ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta di -6,6 milioni di dollari
La flotta della compagnia ha trasportato 730mila container (+6,1%)
15 novembre 2018
Il bilancio economico del terzo trimestre di quest'anno della compagnia di navigazione israeliana Zim accusa l'impatto di una flessione dei noli, che ha limitato l'incremento dei ricavi prodotto dall'aumento dei carichi containerizzati trasportati dalla flotta, e di un aumento dei costi, tra cui quello in continua crescita del fuel.
Nel periodo luglio-settembre del 2018 la flotta della compagnia ha trasportato merci in container per un totale pari a 730mila teu, con un rialzo del +6,1% sullo stesso periodo dello scorso anno, e il ricavo medio per container trasportato è stato di 1.006 dollari/teu, con un calo del -4,9%. Complessivamente nel periodo i ricavi della Zim sono ammontati a 840,7 milioni di dollari (+2,9%), mentre i costi hanno totalizzato 768,3 milioni di dollari (+10,0%). L'EBIDTA ha registrato una contrazione del -47,0% attestandosi a 44,3 milioni di dollari e l'utile operativo è calato del -70,2% a 16,1 milioni di dollari. Zim ha chiuso il terzo trimestre di quest'anno con una perdita netta di -6,6 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 25,2 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2017.
Nei primi nove mesi del 2018 la flotta ha trasportato carichi containerizzati per complessivi 2,2 milioni di teu, con una progressione del +13,1% sullo stesso periodo dello scorso anno, mentre il ricavo medio per contenitore trasportato è diminuito del -5,8% a 950 dollari/teu. Il totale dei ricavi è risultato pari a 2,39 miliardi di dollari (+8,0%), mentre i costi sono ammontati a 2,22 miliardi di dollari (+15,8%). L'EBITDA è stato di 78,6 milioni di dollari (-60,2%). Risultato operativo e risultato netto sono stati entrambi di segno negativo e pari rispettivamente a -4,8% milioni e -73,9 milioni di dollari contro risultati di segno positivo per 114,8 milioni e 21,1 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2017.
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