- Il presidente dell'Associazione dei Porti Italiani (Assoporti), Zeno D'Agostino, ha chiesto al governo una politica dei porti decisa e chiara. In occasione del convegno “I porti del Mezzogiorno” tenutosi ieri presso il terminal crociere di Bari, che è stato organizzato da Assoporti con la collaborazione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, D'Agostino ha specificato che l'associazione si mette a disposizione in maniera seria e concreta «per sostenere ed affiancare il governo nell'affrontare le tematiche del nostro settore in modo costruttivo, grazie anche al ruolo di vice presidente recentemente acquisito in ESPO (European Sea Ports Organization) a Bruxelles». D'Agostino, infatti, nei giorni scorsi è stato nominato vice presidente dell'associazione dei porti europei ( del 7 novembre 2018).
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- Nel suo intervento all'incontro di ieri il presidente dell'AdSP del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito, si è soffermato sulla necessità di riavere una visione realistica e complessiva del Paese e di collocare i porti e, in particolare, i porti del Mezzogiorno in questa visione. Per il presidente dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, le Zone Economiche Speciali possono essere uno strumento importante per il Sud e, in questo senso, i porti possono essere il traino degli sviluppi connessi.
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- Il presidente dell'AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, ha affrontato il tema del transhipment che da alcuni anni è in forte crisi e, proprio per questo, deve essere integrato con altre attività e traffici. Il presidente dell'AdSP del Mar Ionio, Sergio Prete, ha chiuso gli interventi sui porti del Mezzogiorno con una relazione sul Sud quale fattore di sviluppo per il Paese, illustrando dati e potenziale di notevole interesse.
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