- Venerdì scorso è stato sottoscritto il contratto d'appalto relativo ai lavori di bonifica e riqualificazione ambientale dell'ex discarica in Val da Rio, intervento che verrà realizzato dall'associazione temporanea di imprese capeggiata dalla HERAmbiente di Bologna nell'arco di 495 giorni e che consentirà di rendere operativa un'area di 200mila metri quadri nel porto di Chioggia.
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- Sottolineando l'importanza dell'intervento per Chioggia, il presidente di A.S.Po. Chioggia, Azienda Speciale per il Porto di Chioggia, Damaso Zanardo, ha ricordato che la discarica insiste sulle aree portuali «che il Piano Regolatore vigente, piano Gottardo, individua banchine A e B e retrostanti piazzali portuali D, E, F, G, per un'area da riqualificare di ca. 60.000 metri quadri. Ciò ha evidenziato Zanardo - consentirà di dare avvio al completamento del lotto sud che porterà alla realizzazione di ulteriori 1.500 metri di banchine e rendere operativi ben 200.000 metri quadri di piazzali portuali».
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- Zanardo, rammentando i passaggi che hanno portato alla firma del contratto per i lavori di bonifica, ha ricordato inoltre che la discarica, sorta ad inizio anni '60 e dismessa nel 1984, è composta da circa 395.000 metri cubi di rifiuti RSU e che la bonifica costerà 35 milioni di euro, in parte finanziati dalla Regione del Veneto.
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- «A conclusione dell'intervento - ha specificato Zanardo - si realizzeranno di ca. 60.000 metri quadri di piazzali portuali, in continuità dei 75.000 metri quadri retrostanti già esistenti rendendo anche questi finalmente operativi, liberando al contempo dai rifiuti le banchine A e B e permettendone il potenziale avvio dei lavori. Banchine da progettare come da Piano Regolatore con fondali a -11 metri dal livello del mare. Quest'opera - ha concluso - rilancerà il futuro dello scalo clodiense».
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