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Messina, il finanziamento erogato da Carige è garantito dalla nostra moderna flotta
La compagnia armatoriale genovese replica all'intervento alla Camera del vice premier Di Maio
1 febbraio 2019
Rispondendo oggi alla Camera dei deputati ad un'interpellanza urgente sugli effetti della crisi dell'istituto bancario genovese Carige, il vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro dello Sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio, ha denunciato che «per un lungo periodo Carige ha assunto rischi troppo alti su numerose operazioni, diciamo, “discutibili”». Ricordando che «la banca ha accumulato perdite sui crediti per diversi miliardi di euro dovuti», il vice premier ha elencato una serie di finanziamenti che la banca avrebbe concesso con eccessiva leggerezza e che avrebbero posto in stato di crisi l'istituto. Tra questi, Di Maio ha citato «un debito di circa 450 milioni per i finanziamenti erogati al gruppo Messina».
Si tratta di un finanziamento rispetto al quale alla fine dello scorso anno il gruppo armatoriale genovese Ignazio Messina & C. ha sottoscritto con Carige e altre banche un accordo per il rimborso graduale del prestito, intesa a seguito della quale il gruppo armatoriale elvetico Mediterranean Shipping Company (MSC) acquisirà il 49% del capitale della Messina.
Chiamata in causa dal vice presidente del Consiglio, la compagnia genovese ha sottolineato che per l'azienda l'intervento del vice premier «rappresenta un'iniziativa positiva. Le dichiarazioni dell'onorevole Di Maio - precisa in una nota la Messina - mirano a generare trasparenza; operare nell'ombra non rientra nel patrimonio genetico del nostro gruppo. È vero: il nostro nome quali debitori di Banca Carige diventerà noto a una platea ancora più ampia, ma ciò - spiega la compagnia - fornisce a noi l'opportunità di precisare che quel finanziamento ipotecario di medio-lungo termine è tutt'oggi garantito da una delle flotte di navi, tutte di bandiera italiana, fra le più moderne del mondo; ci consente anche di dire che il finanziamento erogato da Carige, per il quale esiste un piano di rientro, ha consentito e consente a una delle compagnie di navigazione che hanno fatto la storia della marineria italiana, dal 1921, di continuare a operare e garantire lavoro a più di mille dipendenti diretti oltre a quelli dell'indotto».
La nota della Messina conclude evidenziando che il gruppo è abituato alla trasparenza e che, proprio per questo, formula al vice premier Di Maio «la nostra piena disponibilità, se lo ritenesse necessario, a essere ascoltati e a fornirgli tutte le informazioni che dovessero essergli utili».
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