- Nel 2018 il traffico containerizzato nei terminal portuali gestiti dalla Hutchison Ports Holdings (HPH), società che fa capo alla CK Hutchison Holdings di Hong Kong e che è il terminal operator leader mondiale nel segmento dei container, hanno movimentato un traffico pari a 84,6 milioni di teu (su 288 banchine gestite dal gruppo), pressoché stabile rispetto a 84,7 milioni di teu movimentati nell'anno precedente (su 287 banchine gestite). Da segnalare che il dato complessivo del 2018 è somma di un volume di traffico che nella prima metà dell'anno è risultato in diminuzione del -1,2%, essendo ammontato a 40,6 milioni di teu, e del nuovo record semestrale storico segnato da HPH nel periodo luglio-dicembre del 2018 con 44,0 milioni di teu, in crescita del +0,9% sul secondo semestre del 2017.
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- Nell'intero 2018 i terminal gestiti dalla sola filiale HPH Trust, che è quotata alla Borsa di Singapore, è stato di 24,3 milioni di teu, in calo del -1% ( del 12 febbraio 2019). Gli altri terminal portuali del gruppo HPH in Cina (inclusa Hong Kong) hanno movimentato 13,8 milioni di teu (-4%), i terminal in Europa 15,8 milioni di teu (+3%) e gli altri terminal in Asia, Australia e nelle altre regioni 30,7 milioni di teu (+1%).
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- Nel 2018 le attività portuali del gruppo CK Hutchison hanno generato ricavi pari a 35,17 miliardi di dollari di Hong Kong (4,5 miliardi di dollari USA), con un rialzo del +3% sull'esercizio annuale precedente. L'EBITDA è stato pari a 13,39 miliardi di dollari di Hong Kong (+7%) e l'EBIT a 8,72 miliardi (+6%). Alla crescita dei risultati ha contribuito anche la cessione avvenuta lo scorso novembre dell'intera partecipazione nella Shantou International Container Terminals, che era pari al 70% del capitale, per 1,63 miliardi di dollari di Hong Kong.
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- Circa l'andamento dell'attività nel settore portuale nel corso del 2019, il gruppo CK Hutchison ha specificato che le prospettive rimangono incerte, in particolare per i porti cinesi.
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