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d'Amico International Shipping ha chiuso il 2018 con una perdita netta di -55,1 milioni di dollari
Paolo d'Amico: il nostro mercato di riferimento è tornato su livelli profittevoli verso la fine dell'anno, con chiari segnali di miglioramento confermati anche all'inizio del 2019
21 marzo 2019
d'Amico International Shipping (DIS), società controllata di d'Amico Società di navigazione che attraverso la controllata operativa d'Amico Tankers opera una flotta di 50 navi cisterna di capacità principalmente compresa tra 35mila e 51mila tonnellate di portata lorda, ha archiviato il 2018 con una perdita netta di -55,1 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -38,1 milioni di dollari nell'esercizio annuale precedente. I ricavi sono ammontati a 339,0 milioni di dollari (+2,1%), di cui 244,9 milioni di dollari di ricavi base time charter (-4,9%). L'EBITDA è stato di 17,5 milioni di dollari (-52,4%) e l'EBIT è stato di segno negativo per -17,3 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo per -11,4 milioni di dollari nel 2017.
Nel solo quarto trimestre del 2018 è stato registrato un miglioramento delle performance. Il periodo è stato chiuso con una perdita netta di -13,9 milioni di dollari su ricavi base time charter pari a 64,a milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di 24,5 milioni di dollari su ricavi base time charter pari a 63,3 milioni di dollari nell'ultimi trimestre dell'anno precedente. L'EBITDA si è attestato a 9,7 milioni di dollari (+206,3%) e l'utile operativo a 4,2 milioni di dollari rispetto ad un EBIT di segno negativo per -17,3 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2017.
«Il 2018 - ha commentato il presidente e amministratore delegato di d'Amico International Shipping, Paolo d'Amico - è stato purtroppo uno dei peggiori anni dell'ultimo decennio per le navi cisterna. DIS è, comunque, riuscita a mitigare gli effetti di questa congiuntura negativa, grazie ad una prudente strategia commerciale e mantenendo un focus costante sul rafforzamento della propria struttura finanziaria. Il mercato - ha spiegato - è stato piuttosto debole nel corso dei primi nove mesi del 2018 ed è arrivato a toccare livelli storicamente bassi nel terzo trimestre e nel primo mese del quarto trimestre dell'anno. Questo ha portato la nostra azienda a registrare una perdita netta di 55,1 milioni di dollari nel 2018. Siamo tuttavia veramente soddisfatti di aver visto il nostro mercato di riferimento tornare su livelli profittevoli verso la fine dell'anno, con chiari segnali di miglioramento confermati anche all'inizio del 2019, rispetto all'anno precedente».
«Nel 2018 - ha reso noto inoltre Paolo d'Amico - DIS ha registrato una media giornaliera sul mercato spot pari a 10.798 dollari contro 12.026 dollari registrati l'anno precedente. Allo stesso tempo, abbiamo beneficiato di una copertura base time-charter pari al 34,2% ad una media giornaliera di 14,850 dollari. La nostra media giornaliera totale (spot e timecharter) è stata pari a 12.184 dollari al giorno, che rappresenta un livello piuttosto soddisfacente, vista la forte debolezza del mercato dei noli che abbiamo dovuto fronteggiare. Questo dimostra ancora una volta che la nostra prudente strategia di coprire una parte della nostra flotta con contratti a lungo termine ci consente di mitigare in modo sostanziale gli effetti dei cicli negativi».
Circa le prospettive future, d'Amico ha evidenziato che «la maggior parte degli analisti e degli operatori dell'industria hanno una visione molto positiva sul mercato delle product tanker ed io - ha precisato - condivido totalmente questa tesi. Dal lato della domanda - ha specificato il presidente e CEO della compagnia - il trasporto via mare di prodotti petroliferi è previsto in crescita del 3% già nel 2019, sostenuto da un'attesa di forte incremento nel consumo di petrolio e da una stima di crescita della capacità mondiale di raffinazione pari a 4,9 milioni di barili al giorno tra il 2019 e il 2021 (secondo Clarksons). In particolare, ci si aspetta che il 2019 sarà caratterizzato da uno dei maggiori incrementi annuali nella capacità di raffinazione da molti anni, con una stima di 3,1 milioni di barili addizionali al giorno (secondo Clarksons). Allo stesso tempo, la crescita netta della flotta nei segmenti in cui operiamo (MR e LR1) è prevista essere limitata a meno del 2,0% nei prossimi due anni. È Inoltre opinione diffusa che gli importanti cambiamenti normativi che entreranno in vigore a partire da gennaio 2020, limitando il contenuto di zolfo presente nei carburanti marittimi, genereranno una crescita della domanda per la nostra tipologia di navi già a partire da metà 2019».
«Ritengo - ha concluso d'Amico - che i recenti investimenti effettuati da DIS e la nostra prudente strategia commerciale unite ad un'organizzazione e ad una flotta di altissima qualità composta da navi estremamente moderne e versatili, ci consentiranno di beneficiare a pieno del prossimo atteso ciclo positivo del nostro mercato di riferimento. Il nostro piano di investimenti, basato su 22 navi di nuova costruzione che abbiamo cominciato ad ordinare nel 2012, è ora quasi giunto al termine, con l'ultima LR1 stimata in consegna nel terzo trimestre del 2019. Allo stesso tempo, rimaniamo fortemente concentrati a rafforzare la struttura finanziaria di DIS. A tale scopo, il consiglio di amministrazione di DIS ha approvato quest'oggi un aumento di capitale pari all'equivalente in dollari di 44 milioni di euro, al fine di ridurre la propria leva finanziaria e a migliorare la nostra posizione di liquidità. Ancora una volta il nostro azionista di controllo, d'Amico International S.A., che ha sostenuto DIS durante questo periodo difficile, attraverso aumenti di capitale, esercizio anticipato dei propri warrants e prestiti diretti, ha dichiarato il proprio impegno irrevocabile e incondizionato a sottoscrivere interamente questa ulteriore offerta di diritti».
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