- Nel primo trimestre del 2019, per la prima volta dopo 14 periodi trimestrali consecutivi di crescita, i volumi di carichi containerizzati trasportati dalla flotta di navi della compagnia di navigazione israeliana ZIM sono diminuiti del -4,3% essendo stati pari a 668mila teu rispetto a 698mila teu nei primi tre mesi dello scorso anno. La flessione non ha però causato un calo del volume d'affari della società grazie principalmente al rialzo dei noli, con un ricavo medio per container teu trasportato nel primo trimestre di quest'anno che è risultato pari a 1.019 dollari, con un aumento del +8,6% rispetto a 938 dollari/teu nel corrispondente periodo del 2018.
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- Nel primo trimestre del 2019 i ricavi della compagnia si sono attestati a 796,2 milioni di dollari (+6,0%). I costi hanno registrato un lieve rialzo del +0,7% avendo totalizzato 703,0 milioni di dollari, crescita generata principalmente dagli aumenti di 22,1 milioni di dollari (+6,8%) delle spese per la movimentazione dei carichi e di 20,1 milioni di dollari delle spese di noleggio di navi e di container che sono stati parzialmente compensati dalle diminuzioni di 19,9 milioni (-16,2%) delle spese per il carburante e di 16,3 milioni (-23,8%) delle spese portuali. Il valore dell'EBITDA è triplicato essendo salito da 22,6 milioni di dollari nei primi tre mesi del 2018 a 68,0 milioni di dollari. L'utile operativo è ammontato a 18,6 milioni di dollari rispetto ad un risultato operativo di segno negativo e pari a -5,2 milioni di dollari nel primo trimestre dello scorso anno. ZIM ha chiuso i primi tre mesi del 2019 con una perdita netta di -24,3 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -34,1 milioni di dollari nello stesso periodo del 2018.
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- Commentando i risultati economici conseguiti dalla compagnia nel primo trimestre di quest'anno il presidente e amministratore delegato della ZIM, Eli Glickman, ha ricordato che lo scorso settembre è diventata operativa la cooperazione attivata con l'alleanza armatoriale 2M, costituita da Maersk e MSC, i primi due vettori mondiali del trasporto marittimo containerizzato ( del 19 luglio 2018), e che all'inizio del 2019 la cooperazione è stata estesa alle rotte tra Asia e Mediterraneo Orientale e tra Asia e America nordoccidentale ( del 10 gennaio 2019). «Ci si attende - ha sottolineato Glickman - che questa collaborazione crei ulteriori efficienze in termini di costi, consentendo nel contempo di migliorare significativamente il livello di servizio ai nostri clienti».
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