- L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha pubblicato un avviso esplorativo internazionale per il futuro gestore della Stazione Marittima di Olbia, approdo che attualmente è gestito dalla Sinergest Spa che è partecipata al 51% dalla compagnia di navigazione Moby del gruppo Onorato Armatori, al 20,5% dalla General Port Service, al 19,9% dal Comune di Olbia, al 6,6% dalla Compagnia Portuale e al 2,0% dalla Unimare Unione Agenti Marittimi.
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- L'AdSP ha specificato che la pubblicazione dell'“Avviso esplorativo di sollecitazione al mercato per la presentazione di proposte di finanza di progetto” ha lo scopo di attrarre una o più proposte progettuali di partenariato pubblico-privato sulla gestione della Stazione Marittima dell'Isola Bianca, dei servizi di interesse generale ai passeggeri, dei parcheggi di auto, rimorchi e semirimorchi; ma anche del supporto all'autotrasporto e agli utenti del settore commerciale, nonché l'esecuzione dei lavori necessari alla riqualificazione e alla gestione economico-finanziaria dello stesso terminal passeggeri e delle aree scoperte da destinarsi ai servizi.
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- L'authority ha reso noto che il canone di disponibilità annuale posto a base di gara, che sarà a carico dell'ente verso il nuovo concessionario, è pari a poco più di 1,9 milioni di euro. Le offerte dovranno pervenire all'AdSP entro il prossimo 9 settembre.
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- L'AdSP ha inoltre precisato che decisivi, nella scelta del proponente, saranno l'attenzione prestata alla qualità ed innovazione dei servizi offerti e degli investimenti proposti. In particolare, per il primo aspetto, incentrato sui servizi all'utenza, saranno determinanti l'instradamento dei veicoli (in particolare nei picchi stagionali di traffico); l'organizzazione del servizio interno di navetta (con eventuale impiego di mezzi ecologici); la gestione dei servizi ai passeggeri (qualità del sistema informativo proposto, modalità di implementazione ed integrazione dello stesso con quelli dell'AdSP, gestione e accessibilità delle informazioni) e altre facilities come l'info point, il deposito bagagli ed ufficio oggetti smarriti, biglietterie, telefonia pubblica, bar, ristorazione, edicola, tabacchi ed eventuali altre attività commerciali, Wi-Fi pubblico, bancomat, servizi igienici e celle frigo per la conservazione di alimenti deperibili.
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- Per quanto riguarda la parte tecnica, la ripartizione dei punteggi interesserà gli aspetti architettonici degli interventi e delle soluzioni adottate; la distribuzione e le modalità di sfruttamento degli spazi interni della stazione marittima, l'utilizzo di impianti e tecnologie ecocompatibili, l'indice di prestazione energetica ottenuto a seguito degli interventi di riqualificazione proposti, la gestione operativa delle aree destinate a parcheggio.
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- Una terza valutazione interesserà la gestione delle manutenzioni ed il monitoraggio delle prestazioni e dei risultati raggiunti. Ultimo criterio di valutazione: il cronoprogramma dei lavori, che prevederà l'assegnazione del punteggio più alto per la proposta che assicuri la progettazione e la realizzazione degli interventi nel più breve tempo.
- La migliore proposta di finanza di progetto, una volta approvata, verrà messa a gara, ai sensi del codice dei contratti pubblici (art. 183, comma 15 e 16), per il definitivo affidamento ed assentimento in concessione (20 anni). Alla stessa potrà partecipare anche il promotore selezionato nella procedura avviata oggi; lo stesso, qualora non dovesse risultare aggiudicatario, potrà eventualmente esercitare il diritto di prelazione, dichiarando di impegnarsi ad adempiere alle medesime condizioni offerte dal vincitore.
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- «Quello pubblicato oggi - ha evidenziato il presidente dell'AdSP, Massimo Deiana - è un avviso esplorativo di sollecitazione del mercato totalmente innovativo. Un'iniziativa volta alla massima trasparenza del procedimento, che punterà a ridisegnare il layout del porto di Olbia - Isola Bianca su due macro obiettivi: mettere il passeggero al centro della gestione di servizi portuali moderni, a dimensione internazionale, e proiettare lo scalo olbiese verso una nuova dinamica, che preveda maggior ordine nell'utilizzo degli spazi, una più efficace gestione della sicurezza e della rapidità dei flussi di traffico, a beneficio anche degli operatori portuali. E allo stesso tempo una migliore integrazione porto città, con una stazione marittima che punti a diventare biglietto da visita e vetrina della città di Olbia e dell'intera Sardegna».
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