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Miglioramento dei risultati del gruppo Moby nel primo trimestre
Il periodo è stato archiviato con una perdita netta di -17,1 milioni di euro. I ricavi sono cresciuti del +14,5%
13 giugno 2019
Il gruppo Moby ha chiuso i primi tre mesi di quest'anno con ricavi pari a 102,2 milioni di euro, in crescita del +14,5% sullo stesso periodo del 2018, incremento che - ha specificato il gruppo armatoriale italiano - è attribuibile principalmente ai segmenti del trasporto merci e dei noleggi. In particolare, la maggiore fonte dei ricavi, oltre alle sovvenzioni per garantire la continuità territoriale con le isole che nel primo trimestre del 2019 sono risultate pari a 36,0 milioni di euro (+0,3%) di cui 33,0 milioni alla società integralmente controllata Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) e 2,98 milioni alla società integralmente controllata Toremar, è stata quella dei servizi per la Sardegna, che hanno totalizzato 30,9 milioni di euro (-6,2%), seguita dai servizi per la Sicilia, con 17,7 milioni di euro (+138,8%), e dai servizi per l'Arcipelago Toscano, con 4,6 milioni di euro (+4,1%). Complessivamente i ricavi generati dall'attività di trasporto di passeggeri e delle auto al seguito sono ammontati a 17,2 milioni di euro (-2,4%), quelli generati dal trasporto delle merci a 36,8 milioni (+30,0%, crescita - ha reso noto Moby - ottenuta nonostante una flessione dei metri lineari di rotabili trasportati), i ricavi prodotti dalle vendite a bordo delle navi a 1,5 milioni (+3,4%) e i ricavi dai noleggi a 4,6 milioni (voce riferita ai noleggi delle navi Alf Pollak e Superfast Baleares e pari a zero nel bilancio del primo trimestre 2018).
I costi, pari a 106,9 milioni di euro, sono risultati in diminuzione del -10,4%. L'EBITDA ha segnato un miglioramento essendo stato di segno positivo e pari a 20,2 milioni di euro rispetto ad un EBITDA negativo per -15,6 milioni di euro nel primo trimestre dello scorso anno. Escludendo l'impatto dell'adozione del nuovo principio contabile IFRS 16 Leases, introdotto all'inizio di quest'anno, l'EBITDA ricorrente risulta essere positivo per quasi 9,0 milioni rispetto ad un valore negativo per -15,6 milioni nel primo trimestre del 2018. Al miglioramento del margine operativo lordo hanno contribuito anche i proventi per 14,7 milioni di euro circa ottenuti dalla CIN dalla vendita di due navi (la Aurelia è stata venduta lo scorso febbraio per 6,0 milioni e il completamento della cessione della Puschmann, concordato per un corrispettivo di oltre 12,9 milioni, è stato completato lo scorso febbraio). Risultato operativo ricorrente e risultato economico netto sono stati entrambi di segno negativo e pari a -4,7 milioni e -17,1 milioni di euro rispetto a risultati anch'essi di segno negativo per -30,1 milioni e -40,6 milioni di euro nei primi tre mesi del 2018.
Commentando i risultati conseguiti nel primo trimestre del 2019, il gruppo Moby ha sottolineato che è stato «archiviato definitivamente un 2018 che era stato condizionato negativamente dall'andamento nel prezzo del carburante nonché dallo sforzo di marketing avviato proprio nel settore cargo» e ha evidenziato in particolare i risultati positivi ottenuti nel mercato siciliano «sul quale - ha precisato Moby - il gruppo ha esercitato il massimo sforzo, aprendo le porte delle autostrade del mare ad aziende medie e piccole che avevano preclusa questa alternativa».
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