- Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo elvetico ABB, che è attivo principalmente nei settori dell'automazione industriale e delle reti elettriche, sono ammontati a 7,17 miliardi di dollari, con un incremento del +7% rispetto a 6,73 miliardi nei primi sei mesi del 2018 (valore quest'ultimo che non include i risultati generati dalla divisione Power Grids che sarà ceduta alla giapponese Hitachi Corporation e che è stata registrata quale attività destinata alla dismissione). L'utile operativo ha mostrato una flessione del -83% scendendo a 123 milioni di dollari e l'utile netto è calato del -88% a 88 milioni di dollari.
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- Nel periodo aprile-giugno del 2019 i nuovi ordini incamerati dal gruppo svizzero hanno totalizzato un valore di 7,40 miliardi di dollari, con un incremento del +4% rispetto a 7,13 miliardi nel corrispondente periodo dello scorso anno (valore rettificato tenendo conto della cessione di Power Grids). ABB ha specificato che gli ordini provenienti dall'Europa sono rimasti stabili (con una diminuzione del -3% in base al loro valore in dollari), con un elevato livello di ordinativi in Francia, Olanda e Spagna, una crescita in Germania e viceversa bassi livelli di ordini da Italia, Regno Unito, Finlandia e Svezia. Gli ordini dalle Americhe sono aumentati del +7% (+30% in dollari), con livelli particolarmente elevati in Sud America, principalmente in Brasile e Cile, mentre gli ordini dagli USA sono cresciuti del +1% (+29% in dollari). Gli ordini in Asia, Medio Oriente ed Africa sono calati del -3% (-6% in dollari). Al 30 giugno scorso il valore del portafoglio ordini del gruppo era pari a 14,02 miliardi di dollari (-3%).
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