- Martedì la giunta regionale della Puglia ha approvato il nuovo Piano Regolatore del porto di Taranto. L'assessore allo Sviluppo economico, Cosimo Borraccino, ha specificato che la delibera è stata assunta una volta eseguite le prescrizioni regionali sulla valutazione ambientale strategica dell'area interessata e sul rischio di incidenti rilevanti e dopo aver preso atto degli adeguamenti effettuati dal Comune di Taranto. Per quanto riguarda il tema della Valutazione Ambientale Strategica - ha precisato inoltre l'assessore - la Sezione Autorizzazioni Ambientali ha ripercorso il quadro normativo di settore e l'iter procedimentale, sia in ordine al nuovo Piano Regolatore Portuale, sia in ordine alla variante al PRG in argomento, concludendo che le attività tecnico-istruttorie relative risultano definitivamente compiute e che rientra nelle competenze del Comune di Taranto - in qualità di autorità procedente - il pieno adempimento, nella fase esecutiva/applicativa/gestionale della pianificazione urbanistica in argomento, delle osservazioni e dei rilievi complessivamente emersi nell'ambito dei procedimenti VAS. Per quanto riguarda inoltre il tema del Rischio Incidenti Rilevanti, la Direzione Pianificazione Urbanistica-Piano Mobilità ha dichiarato l'assenza di particolari limitazioni sull'utilizzo delle aree e/o l'introduzione di eventuali fasce di rispetto. È stato anche espresso parere favorevole, dagli uffici competenti, circa la Compatibilità Paesaggistica di cui all'art 96 comma 1 lettera c delle NTA del PPTR sulla variante al PRG adottata dal Comune di Taranto per il nuovo Piano Regolatore del porto.
-
- Borracino ha sottolineato che l'approvazione di questa delibera «riveste grande importanza, anche in considerazione del fatto che a partire dal 30 luglio prossimo la società turca Yilport, una delle più quotate al mondo, assumerà la gestione dell'area portuale. Si tratta, come è noto, del gruppo che, insediandosi sul Molo Polisettoriale, succederà ad Evergreen riavviando così l'attività dopo un fermo di alcuni anni. Si avvierà così il riassorbimento graduale delle centinaia di lavoratori già dipendenti di Evergreen».
|