- Ieri il Consiglio dei ministri del Portogallo ha approvato un decreto legge per la costruzione e l'esercizio di un nuovo container terminal nel porto di Sines. La gestione del nuovo terminal, che sarà denominato Terminal Vasco da Gama, sarà assegnata tramite una gara d'appalto internazionale. Inoltre il governo ha approvato un decreto che modifica i termini della concessione del Terminal XXI, che è sinora l'unico terminal del porto di Sines specificamente dedicato al traffico dei container ed è gestito dalla PSA Sines, filiale del gruppo terminalista PSA di Singapore.
-
- Sottolineando che la delibera rappresenta «un momento importante per il sistema portuale nazionale e per l'economia nazionale», Ana Paula Vitorino, ministro del Mare, ha specificato che il Terminal Vasco da Gama sarà realizzato interamente con un investimento privato che si prevede ammonterà a 642 milioni di euro. Vitorino ha precisato che il nuovo terminal - con una banchina di 1.375 metri lineari - consentirà di accogliere contemporaneamente tre portacontainer di grande capacità e avrà una capacità di traffico annua di tre milioni di teu. Il nuovo terminal, con fondale della profondità di -17,5 metri, avrà aree di stoccaggio per 46 ettari e sarà dotato di 15 gru di banchina.
-
- Il ministro ha reso noto inoltre che il decreto che modifica i termini della concessione del Terminal XXI, che è diventato operativo nel 2004, rende possibile incrementare la capacità dell'approdo portuale che potrà essere scalato contemporaneamente da quattro grandi portacontenitori incrementando la capacità annua di traffico dagli attuali 2,7 milioni di teu ad oltre quattro milioni di teu. Il potenziamento del terminal, che verrà realizzato anche attraverso l'ampliamento da 42 a 60 ettari dell'area di stoccaggio, sarà realizzato con un investimento di 547 milioni di euro a cui parteciperà il concessionario PSA Sines.
-
- Evidenziando che dal 2004 il porto di Sines ha registrato un aumento del traffico dei container pari all'8.000%, Vitorino ha sottolineato che i nuovi investimenti consentiranno allo scalo di incrementare la capacità di traffico containerizzato ad oltre sette milioni di teu all'anno, in linea con la capacità e la produttività di porti internazionali direttamente concorrenti come quelli dell'Africa settentrionale, tra cui Tanger Med, i porti spagnoli e i porti nordeuropei.
|