- Nel primo semestre di quest'anno i ricavi della società di classificazione e certificazione Bureau Veritas (BV) sono ammontati a 2,48 miliardi di euro, con un incremento del +5,9% sulla prima metà del 2018. L'utile operativo è stato pari a 326,2 milioni di euro (331,2 milioni tenendo conto dell'effetto dell'applicazione dei principi contabili IFRS 16 dal 1° gennaio 2019), con una crescita del +12,1%. L'utile netto è stato pari a 173,6 milioni di euro (171,1 milioni), con un rialzo del +16,0% sui primi sei mesi dello scorso anno.
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- Nel solo segmento Marine & Offshore il gruppo ha totalizzato ricavi pari a 180,9 milioni di euro (+6,2%) ed un utile operativo rettificato di 38,2 milioni di euro (+5,2%). Nella prima metà del 2019 i nuovi ordini acquisiti nel settore navale sono risultati stabili essendo stati pari a 3,5 milioni di tonnellate di stazza lorda. Al 30 giugno scorso l'orderbook della divisione Marine & Offshore si è attestato a 14,1 milioni di tonnellate di stazza lorda rispetto a 14,0 milioni di tsl al 31 dicembre 2018 e a 13,4 milioni di tsl al 30 giugno 2018. Il 30 giugno scorso la consistenza della flotta in classe Bureau Veritas ha raggiunto la quota record di 123,1 milioni di tsl rispetto a 118,7 milioni di tsl al 31 dicembre 2018 e a 119,1 milioni di tsl al 30 giugno 2018.
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- Bureau Veritas prevede un ulteriore miglioramento delle performance nel settore navale grazie tra l'altro alla ripresa delle nuove costruzioni guidata dalla Cina, alle misure necessarie per adeguare le flotte alle norme IMO 2020 sulle emissioni delle navi e alla crescente domanda di utilizzo di gas naturale liquefatto e gas di petrolio liquefatto come combustibile navale.
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- Quanto alle prospettive generali per lo sviluppo dell'attività del gruppo in Italia, Ettore Pollicardo, amministratore delegato di Bureau Veritas Italia, ha ricordato che attualmente l'azienda «ha piena responsabilità su 19 Paesi e quindi sullo sviluppo delle attività di verifica, di ispezione e di certificazione in queste aree geografiche ad alto valore strategico. I risultati registrati nel 2018 e nel primo semestre di quest'anno - ha rilevato Pollicardo - sono di grande incoraggiamento per l'implementazione di un ulteriore piano di sviluppo, che prevede, per quanto attiene Bureau Veritas Italia, l'ingresso in nuovi settori industriali e tecnologici, anche attraverso acquisizioni che contiamo possano concretizzarsi in tempi brevi».
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