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Uno studio evidenzia l'impatto economico in Europa e in Italia dell'attività della compagnia crocieristica Costa
Ammonta rispettivamente a 12,6 miliardi e 3,5 miliardi di euro
23 settembre 2019
Nel 2018 Costa Crociere ha generato un impatto economico totale di 12,6 miliardi di euro in Europa e di oltre 3,5 miliardi di euro nella sola Italia. Lo sottolinea uno studio che la compagnia crocieristica ha commissionato a Deloitte & Touche, Università di Genova e Università di Amburgo in cui si evidenzia che Costa ha creato anche più di 63.000 posti di lavoro in Europa e circa 17.000 in Italia.
Lo studio, che è stato presentato oggi al Salone Nautico di Genova, specifica che la costruzione di nuove navi nei cantieri è l'attività maggiormente rilevante sul piano dell'impatto economico a livello europeo del gruppo Costa, con circa 4,5 miliardi di euro ed oltre 20.000 posti di lavoro, grazie a un piano di espansione della flotta che prevede l'arrivo di sette nuove navi entro il 2023, di cui due già entrate in servizio. Inoltre particolarmente rilevante è quanto direttamente generato dalla spesa degli ospiti nelle varie tappe della crociera, pari ad un valore medio di 74,60 euro a passeggero in ogni porto europeo toccato dalle navi della compagnia.
Parallelamente - ha precisato Costa Crociere - a conferma dell'importanza del settore nella promozione turistica del territorio, il 60% dei crocieristi dichiara di voler tornare nelle destinazioni visitate. «Le crociere - ha spiegato il direttore generale di Costa Crociere, Neil Palomba - producono un valore e una ricchezza nelle città e nei paesi in cui operano che va ben oltre il percepito comune. Ogni euro speso dal nostro gruppo, dai nostri ospiti o dal nostro equipaggio, genera un effetto moltiplicatore, creando un circolo virtuoso in grado di trasformare positivamente l'economia del territorio, garantendo continuità e rafforzando la stabilità dell'economia locale. L'obiettivo del nostro studio è proprio quello di quantificare questo valore, focalizzandoci sull'Europa e sull'Italia, dove siamo leader e dove abbiamo una presenza storica e consolidata, affinché insieme alle comunità dei porti in cui facciamo scalo si possano costruire con maggiore consapevolezza programmi di sviluppo».
Relativamente alla sola Italia, Costa ha reso noto che i benefici principali generati dalla compagnia per l'economia nazionale derivano innanzitutto dalla presenza della sede centrale della compagnia a Genova. Inoltre Costa impiega direttamente oltre 3.200 dipendenti italiani, totale che comprende anche il personale di bordo imbarcato sulle navi battenti bandiera italiana della sua flotta. Significativo è anche il numero dei fornitori e partner italiani con cui la compagnia collabora, oltre 4.700, tra cui Fincantieri e grandi marchi dell'eccellenza italiana nei settori del design e del food & beverage. L'Italia è anche tra le prime destinazioni delle navi del gruppo Costa con 3,2 milioni di passeggeri movimentati e 852 scali in 20 differenti porti nel 2018. Costa ha ricordato inoltre gli investimenti effettuati dall'azienda in diverse imprese italiane tra cui Ecospray, realtà all'avanguardia nei sistemi di depurazione dei fumi di scarico delle navi, e ha ricordato di essere anche azionista dei terminal crociere di Savona, Civitavecchia, Venezia, Trieste, Napoli, Genova e La Spezia.
La Liguria è la regione che trae i maggiori vantaggi dalla presenza del gruppo Costa, con 511 milioni di euro di impatto economico e oltre 3.200 posti di lavoro creati, di cui 1.100 diretti. Nel 2018 nella sola Genova, quartier generale del gruppo, Costa ha generato un impatto economico di oltre 280 milioni di euro con più di 1.800 posti di lavoro.
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