- L'interporto Quadrante Europa sarà potenziato con la realizzazione del Quarto Modulo, area che verrà attrezzata con cinque binari lunghi 750 metri - standard europeo di lunghezza dei treni merci -, gru a portale e aree di stoccaggio. Il progetto è stato presentato ieri a Verona dall'amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), Maurizio Gentile, e dal presidente del Consorzio ZAI, Matteo Gasparato, alla presenza dell'assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, e del sindaco di Verona, Federico Sboarina.
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- Nel corso dell'incontro è stato evidenziato che gli interventi consentiranno di aumentare la capacità complessiva del terminal intermodale di Verona per offrire una adeguata risposta ad una crescente domanda di trasporto combinato ferroviario che è destinata ad aumentare con il completamento e l'entrata in esercizio del traffico ferroviario nella nuova Galleria di Base del Brennero, previsto a fine 2028, nonché con lo sviluppo dell'AV/AC verso Est. Per questo motivo il potenziamento di Quadrante Europa prevede il collegamento diretto con la direttrice del Brennero e con la linea ferroviaria per Bologna.
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- L'investimento complessivo, comprensivo del potenziamento della stazione ferroviaria, è di circa 59 milioni di euro. Lo sviluppo della progettazione degli interventi è cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del progetto “Veneto Intermodal” presentato da un consorzio guidato da Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa con i partner Rete Ferroviaria Italiana, Regione Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Il completamento delle opere è previsto nel 2026.
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- Nel 2018 attraverso l'interporto Quadrante Europa sono transitate a circa 28 milioni di tonnellate di merci, di cui otto milioni via treno. Sono stati lavorati circa 16.000 treni annui, con una media di quasi 60 treni al giorno.
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