- «La maggior parte delle scelte e delle politiche, anche nazionali, che riguardano la logistica, i trasporti e le infrastrutture discendono da Bruxelles. È in Europa che occorre tenere alta la guardia, come Sistema Paese», lo ha sottolineato oggi il vice presidente di Confetra con delega ai dossier comunitari, Marco Conforti, aprendo i lavori di un seminario con il ministro degli Affari europei, Enzo Amendola.
-
- All'incontro i leader delle categorie aderenti alla Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica, in rappresentanza di spedizionieri, autotrasportatori, terminalisti portuali, doganalisti, operatori ferroviari e altri settori, hanno rappresentato al ministro Amendola le principali criticità emerse in questi mesi presso le istituzioni europee.
-
- «Finalmente - ha commentato il presidente di Confetra, Guido Nicolini - riparte un dialogo strutturato con il governo sulle esigenze logistiche del Paese. Oggi incontriamo Amendola, giovedì sarà con noi a Trieste la ministra Paola De Micheli per discutere di cargo ferroviario e Corridoi, venerdì illustreremo al ministro Provenzano le nostre proposte su logistica e Mezzogiorno, ZES, Mediterraneo, fondi strutturali. Stiamo anche definendo la data per un seminario con il ministro Speranza sul tema dei controlli sanitari sulla merce. Nella nostra Agorà 2019 discuteremo di tutto ciò, ma - ha osservato Nicolini - intanto registriamo una prima buona notizia: il governo sui temi della logistica c'è, ascolta, si confronta fin da subito con le categorie».
|