- La Competition and Consumer Commission of Singapore (CCCS) ha espresso preoccupazione circa l'accordo di fusione notificato dai gruppi navalmeccanici sudcoreani Hyundai Heavy Industries (HHI) e Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering Co. (DSME) ( del 12 febbraio 2019).
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- L'autorità antitrust di Singapore ha spiegato di aver portato a termine la prima fase dell'esame della proposta di acquisizione da parte della Korea Shipbuilding & Offshore Engineering Co. (KSOE), la holding che detiene l'intero capitale della HHI, di una partecipazione di maggioranza nella DSME e della prevista integrazione delle attività dei due gruppi cantieristici. Ricordando che entrambe le società navalmeccaniche operano a Singapore come società estere registrate a Singapore, la CCCS ha rilevato che KSOE e DSME si sovrappongono nel campo della fornitura di navi commerciali, incluse le petroliere, le portacontainer, le navi per gas naturale liquefatto e le navi per gas di petrolio liquefatto. La CCCS ha reso noto di aver espresso preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza alla KSOE in merito alla transazione proposta e ciò sulla base delle informazioni fornite dalla stessa KSOE e dei commenti sull'operazione proposta espressi da terze parti.
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- In particolare, ha specificato la CCCS, «si teme che l'operazione proposta annullerà la concorrenza tra due dei principali fornitori di queste navi commerciali, a scapito dei clienti a Singapore. I feedback - ha precisato l'authority antitrust - hanno evidenziato anche preoccupazioni sul fatto che fornitori alternativi possano essere concorrenti sufficientemente forti rispetto all'entità risultante dalla fusione. Inoltre si teme che le barriere all'ingresso e alla crescita, in particolare in settori di produzioni più complesse come ad esempio le navi per gas naturale liquefatto, possano essere rilevanti».
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- La Competition and Consumer Commission of Singapore ha ricordato che ora le parti possono offrire impegni per mitigare le preoccupazioni circa i potenziali problemi sotto il profilo della concorrenza che possono sorgere a seguito dell'operazione, altrimenti la proposta di fusione sarà sottoposta ad una seconda fase di revisione più dettagliata.
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