- Costamare, società che ha una flotta di 71 portacontainer della capacità di carico complessiva pari a 485mila teu, ha concluso il 2019 con ricavi pari a 478,1 milioni di dollari, in crescita del +25,7% sull'esercizio annuale precedente, con un utile operativo di 173,1 milioni di dollari (+47,8%) e con un utile netto di 99,0 milioni di dollari (+47,2%).
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- Nel solo quarto trimestre del 2019 la compagnia ha registrato ricavi pari a 124,5 milioni di dollari, con un incremento del +17,3% sul corrispondente periodo del 2018. L'utile operativo è ammontato a 50,1 milioni di dollari (+39,4%) e l'utile netto a 35,9 milioni di dollari (+81,9%).
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- «Nel corso del quarto trimestre e dell'anno - ha spiegato l'amministratore delegato di Costamare, Gregory Zikos - l'utile netto e gli utili per azione sono aumentati notevolmente sospinti da rate di nolo più elevate e dall'inserimento nella flotta di nuove navi. Quale parte del nostro programma di rinnovamento della flotta - ha ricordato Zikos - nel corso del trimestre abbiamo acquisito quattro navi Panamax dell'età media di circa 11 anni (si tratta di quattro portacontenitori della capacità di 4.258 teu, ndr) e abbiamo ceduto un egual numero di navi dell'età media di 27 anni (si tratta di tre unità della capacità di 2.023 teu e di una da 1.645 teu, ndr). Nel corso dell'anno - ha aggiunto Zikos - le navi più grandi hanno beneficiato di un mercato dei noleggi in crescita ed oggi c'è una limitata offerta di navi di taglia post-Panamax. Noi - ha sottolineato - abbiamo 18 navi post-Panamax che concluderanno i loro periodi di noleggio nell'arco dei prossimi 12 mesi, cosa che ci posiziona favorevolmente nel caso il trend del mercato dovesse proseguire».
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- Il portafoglio ordini della Costamare include altre cinque portacontainer da 12.690 teu, di cui tre in consegna nel terzo trimestre di quest'anno e due nel secondo trimestre del 2021, che sono state tutte noleggiate dalla Yang Ming.
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