- Nel 2019 i ricavi del gruppo finlandese Wärtsilä Corporation sono risultati pari a quelli dell'esercizio annuale precedente essendo ammontati a 5,17 miliardi di euro. Il risultato operativo ha invece segnato un deciso calo del -33,3% attestandosi a 362 milioni di euro così come l'utile netto che è sceso del -43,5% a 218 milioni di euro. «L'anno 2019 - ha spiegato il presidente e amministratore delegato del gruppo, Jaakko Eskola - è stato caratterizzato da difficoltà quanto alla domanda e da mediocri risultati finanziari. Nonostante la crescita dei volumi sia di consegne di attrezzature marittime che di servizi si sia tradotta per il gruppo in un fatturato netto stabile, il nostro risultato operativo è stato ben al di sotto dell'anno precedente. Le performance - ha specificato Eskola - si sono deteriorate nella seconda metà dell'anno a causa di un incremento dei costi di alcuni complessi progetti marittimi ed energetici, che sono stati causati da inaccurate previsioni dei costi, da un'insufficiente valutazione del rischio e da problemi correlati ai fornitori. La flessione delle consegne in campo energetico e l'impatto dello sciopero di tre giorni in Finlandia del sindacato dell'industria nel corso di dicembre ha ulteriormente gravato sul nostro risultato operativo».
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- Nel solo quarto trimestre del 2019 i ricavi del gruppo hanno registrato un rialzo del +9,9% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente essendo stati pari a 1,68 miliardi di euro. Risultato operativo e risultato economico netto hanno continuato a segnare netti decrementi essendo stati pari rispettivamente a 164 milioni di euro (-20,4%) e 102 milioni di euro (-33,3%).
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- Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno è diminuito sensibilmente anche il valore dei nuovi ordini acquisiti da Wärstilä che ha totalizzato 1,55 miliardi di euro (-17,0%). Il valore del portafoglio ordini al 31 dicembre 2019 risultava pari a 5,88 miliardi di euro, in calo del -4,7% sul 31 dicembre 2018. Nell'intero anno 2019 i nuovi ordini incamerati dal gruppo sono ammontati a 5,33 miliardi di euro, con una riduzione del -15,5% sul 2018.
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- Il solo comparto delle tecnologie, attrezzature e impianti per il settore marino del gruppo finlandese ha chiuso l'anno 2019 con ricavi in crescita del +18% attestatisi a 3,33 miliardi di euro, mentre il risultato operativo prodotto dalla divisione ha mostrato un calo del -32% essendo sceso a 237 milioni di euro. Lo scorso anno la divisione Marine ha ottenuto nuovi ordini per un totale di 3,52 miliardi di euro (-11%) e il valore dell'orderbook al 31 dicembre scorso risultava pari a 3,80 miliardi di euro (+4%).
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- Nel solo ultimo trimestre del 2019 la divisione Marine ha registrato ricavi pari a 1,68 miliardi di euro (+10%) ed un utile operativo di 99 milioni di euro (-42%). Nel periodo i nuovi ordini hanno totalizzato 951 milioni di euro (-8%).
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- Jaakko Eskola ha rilevato che «nel quarto trimestre l'acquisizione di ordini di attrezzature sia nel settore marine che in quello dell'energia è risultata in crescita, ma - ha precisato - non è stata sufficiente ad elevare il livello degli ordini a quello dell'anno precedente. Nei mercati marittimi - ha osservato Eskola - i contratti navali sono stati inferiori alle previsioni iniziali, soprattutto a causa delle preoccupazioni legate alle implicazioni degli sviluppi geopolitici sul commercio marittimo. Inoltre la domanda di scrubber è diminuita rispetto ai livelli eccezionalmente elevati dell'anno precedente a causa dell'incertezza relativa al prezzo e alla disponibilità di combustibili navali. In questo contesto - ha sottolineato il presidente e CEO di Wärtsilä - possiamo essere soddisfatti del livello di ordini di attrezzature ricevuti nel settore marittimo, che è stato sostenuto dalla prosecuzione dell'attività nel settore delle navi specializzate, quali le navi da crociera e le gasiere».
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- Eskola ha concluso specificando che è prevista una prosecuzione delle difficoltà nei mercati in cui opera il gruppo anche nel corso del 2020.
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