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Il gruppo Maersk registra un deciso incremento del risultato operativo
Nell'ultimo trimestre del 2019 i ricavi sono calati del -5,5%, con una flessione del -3,4% del solo volume d'affari del trasporto marittimo containerizzato
20 febbraio 2020
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha chiuso il quarto trimestre del 2019 e l'intero anno con perdite nette rispetto a consistenti utili registrati nei corrispondenti periodi dell'anno precedente, divari che sono essenzialmente attribuibili all'effetto dell'iscrizione in bilancio quali attività operative cessate di alcuni segmenti di business tra cui principalmente le attività di Maersk Oil, la cui cessione è stata portata a termine l'8 marzo 2018 ed ha determinato la registrazione di proventi straordinari per 2,6 miliardi di dollari nel bilancio annuale 2018, e di Maersk Drilling, la cui operazione di scissione è stata attuata lo scorso 2 aprile.
Nel quarto trimestre del 2019 il gruppo ha totalizzato ricavi pari a 9,67 miliardi di dollari, con un calo del -5,5% rispetto a 10,23 miliardi di dollari nel corrispondente periodo dell'anno precedente (importo, quest'ultimo, rideterminato principalmente per tenere conto dell'effetto dell'implementazione di principi contabili IFRS 16 dal primo gennaio 2019 e dell'inclusione di Maersk Supply Service come “continuing operations”). Alla riduzione del volume d'affari ha contribuito la diminuzione dei ricavi della divisione Ocean costituita principalmente dalle attività della Maersk Line, la compagnia di navigazione containerizzata del gruppo che è leader mondiale del settore in quanto a capacità di carico della flotta che al 31 dicembre scorso era pari a 708 navi per una capacità di 4,12 milioni di teu (di cui 307 navi di proprietà per 2,21 milioni di teu) rispetto a 710 navi per 4,01 milioni di teu alla fine del 2018 (di cui 303 di proprietà per 2,13 milioni di teu). Nel periodo ottobre-dicembre dello scorso anno i ricavi della divisione Ocean sono ammontati a 7,03 miliardi di dollari, con una flessione del -3,4% sullo stesso periodo del 2018, di cui 6,15 miliardi prodotti dalle attività di trasporto delle merci (-3,1%) e 887 milioni da altre operazioni (-5,3%).
Nell'ultimo trimestre del 2019 il gruppo danese ha registrato un EBITDA di 1,46 miliardi di dollari (+1,0%), un utile operativo di 342 milioni di dollari (+23,5%), un utile ante imposte di 130 milioni di dollari (+136,4%) ed una perdita netta di -61 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 44 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2018. Il risultato netto dell'ultimo trimestre dello scorso anno include l'impatto negativo di oneri per -61 milioni determinato dalle attività operative in esercizio rispetto a corrispondenti utili per 520 milioni nello stesso periodo del 2018. La sola divisione Ocean, nonostante un calo del -4,1% dei costi operativi scesi a 5,93 miliardi di dollari, ha archiviato il quarto trimestre del 2019 con un EBITDA pari a 1,09 miliardi di dollari, con una diminuzione del -4,8%.
Nel quarto trimestre dello scorso anno la flotta di portacontainer della divisione Ocean ha trasportato volumi di carico pari a 3,29 milioni di container da 40 piedi (feu), con una flessione del -1,8%), di cui 1,57 milioni di feu sulle rotte nord-sud (-2,5%), 984mila feu su quelle est-ovest (-5,7%) e 735mila feu sulle rotte intra-regionali (+6,1%). Il nolo medio per container feu trasportato è risultato pari a 1.905 dollari (-4,0%), mentre il costo medio del combustibile è risultato di 395 dollari/tonnellata (-15,1%).
Nell'intero anno 2019 il gruppo armatoriale ha registrato ricavi pari a 38,89 miliardi di dollari, con una diminuzione del -0,9% sull'esercizio annuale precedente, un EBITDA di 5,71 miliardi di dollari (+14,3%), un EBIT di 1,72 miliardi di dollari (+321,8%), un utile ante imposte di 967 milioni di dollari rispetto ad una perdita al lordo delle imposte di -357 milioni nel 2018 ed una perdita netta di -44 milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 3,03 miliardi di dollari nel 2018. Il risultato del 2019 include l'impatto di oneri per -553 milioni dalle attività operative cessate e di proventi per 509 milioni dalle attività operative in esercizio rispetto a oneri per -755 milioni dalle attività operative in esercizio e proventi per 3,79 miliardi dalle attività operative cessate nel 2018.
Nel bilancio dell'anno 2019 la sola divisione Ocean ha iscritto ricavi pari a 28,41 miliardi di dollari (+0,2%), di cui 24,87 miliardi generati dall'attività di trasporto delle merci (-0,2%) e 3,55 miliardi da altre operazioni (+3,15). L'EBITDA si è attestato a 4,36 miliardi di dollari (+15,2%).
Lo scorso anno la flotta di portacontainer del gruppo ha trasportato volumi di carico pari a 13,27 milioni di feu (-0,1%), di cui 6,36 milioni sulle rotte nord-sud (-1,4%), 4,10 milioni sulle rotte est-ovest (-2,1%) e 2,83 milioni di feu sulle rotte intra-regionali (+6,1%). Il nolo medio per feu è risultato di 1.833 dollari (+0,2%) e il costo medio del bunker di 412 dollari/tonnellata (-2,8%).
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