- Questo non è un momento particolarmente esaltante per i porti californiani di Los Angeles e di Long Beach, che anche a gennaio 2020 hanno registrato una flessione del traffico dei container movimentato dai due scali. Non sarà certo solamente per questo, ma la diminuzione dell'attività può costituire un incentivo a ricercare cooperazioni che stimolino la crescita e rafforzino la competitività sui mercati, mercati internazionali che in gran parte vedono i due porti sulla costa occidentale degli USA come un'unica porta d'accesso al territorio nordamericano. Forse è proprio questo che ha indotto le autorità portuali dei due scali a sottoscrivere un accordo per attivare misure collaborative nei settori dell'efficienza della movimentazione delle merci, della connettività, dello sviluppo dell'occupazione, della sicurezza e degli standard informatici.
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- «Nel contesto competitivo di oggi, in cui i proprietari delle merci hanno più possibilità di scelta - ha spiegato la presidente della Port of Long Beach, Bonnie Lowenthal - i porti di Long Beach e di Los Angeles sono più forti quando lavorano assieme, collaborando con tutte le parti interessate dei settori del lavoro, dell'industria, dell'ambiente e della comunità».
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- Assieme i porti di Los Angeles e di Long Beach movimentano il 37% delle importazioni containerizzate degli Stati Uniti e il 25% delle esportazioni in container della nazione e sostengono complessivamente oltre tre milioni di posti di lavoro.
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- La diminuzione del traffico movimentato lo scorso mese dai porti di Los Angeles e di Long Beach rispetto a gennaio 2019 è stata pari rispettivamente a -5,4% e a -4,6% con un totale di container movimentati pari a 806mila e 627mila teu. A Los Angeles il traffico di container pieni allo sbarco è stato di 415mila teu (-3,5), di container pieni all'imbarco di 148mila teu (+2,2%) e di container vuoti di 243mila teu (-12,4%). Nel porto di Long Beach i container pieni allo sbarco e all'imbarco si sono attestati rispettivamente a 310mila teu (+4,3%) e 109mila teu (-7,4%) e i contenitori vuoti hanno totalizzato 208mila teu (-3,7%).
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