- Global Ship Lease (GSL), società che al 31 dicembre scorso aveva una flotta costituita da 43 portacontainer noleggiate ad altre compagnie, ha chiuso il quarto trimestre del 2019 con ricavi pari a 67,5 milioni di dollari, con un incremento del +35,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente che è stato generato dall'effetto della fusione con la Poseidon Containers attuata alla fine del 2018 che ha consentito alla GSL di raddoppiare la consistenza della propria flotta ( del 30 ottobre 2018). Utile operativo e utile netto sono ammontati rispettivamente a 27,3 milioni e 8,0 milioni di dollari contro risultati entrambi di segno negativo per -56,2 milioni e -71,7 milioni di dollari nel periodo ottobre-dicembre del 2018.
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- Nell'intero 2019 i ricavi della GSL sono aumentati del +66,2% salendo a 261,1 milioni di dollari rispetto a 157,1 milioni di dollari nell'esercizio annuale precedente. L'utile operativo è stato pari a 111,6 milioni di dollari e l'utile netto a 39,8 milioni di dollari rispetto a risultati di segno negativo per -10,3 milioni e -57,4 milioni di dollari nel 2018.
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- «A seguito della fusione di fine 2018 che ha visto GSL raddoppiare la sua flotta e triplicare il valore patrimoniale netto - ha commentato il l'executive chairman di Global Ship Lease, George Youroukos - i passi finanziari e strategici che abbiamo compiuto durante l'anno ci hanno consentito di beneficiare del miglioramento dei fondamentali del mercato e di entrare nel 2020 più forti e meglio posizionati per cogliere le opportunità di creazione del valore nel mercato. Acquistando navi con slot a basso costo a valutazioni vantaggiose, e assicurando il loro rapido impiego presso importanti controparti, abbiamo ottenuto rendimenti eccellenti in proporzione al rischio e abbiamo migliorato notevolmente la generazione di cassa riducendo nel contempo il rischio di valore residuale».
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