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Il Registro Navale della Liberia ha attivato un sistema di gestione elettronica e remota delle procedure documentali
Nell'ambito delle iniziative per contribuire al contenimento del Covid-19, è stata attivata anche con l'italiana RINA un'operazione pilota per ispezionare le navi della d'Amico a distanza
24 marzo 2020
Il Registro Navale della Liberia (LISCR), quale misura per contribuire al contenimento della diffusione della pandemia di Covid-19, ha annunciato l'attivazione di un sistema di gestione elettronica e remota di determinati aspetti chiave delle procedure di registrazione delle navi e di iscrizione delle ipoteche navali e l'avvio di un'iniziativa pilota, in partnership con la società di classificazione e certificazione RINA, con l'uso di strumenti progettati dall'azienda italiana per effettuare controlli e ispezioni da remoto sulle navi battenti bandiera liberiana.
Il LISCR ha sottolineato che si tratta di misure senza precedenti, ma assai necessarie, che rappresentano soluzioni alternative pratiche per le attività che vengono normalmente svolte di persona. Rilevando che numerosi governi in tutto il mondo stanno disponendo blocchi e restrizioni ai viaggi per contenere la diffusione del coronavirus, il Registro liberiano ha osservato che ciò potrebbe causare gravi interruzioni alle procedure documentali e le misure adottate dal Registro liberiano costituiscono una soluzione immediata a questo potenziale rischio.
«Queste misure - ha evidenziato il chief operating officer del Liberian International Ship and Corporate Registry, Alfonso Castillero - rappresentavano una necessità data la gravità di questa crisi globale». Quanto alla collaborazione con l'italiana RINA, Castillero ha spiegato che «la tecnologia RINA, ben rodata e affidabile, facilita le normali operazioni sulla nostra flotta, rendendo accessibili le navi quando lo spostamento dei surveyor è quasi impossibile. Con il 12% dell'intera flotta mondiale, il LISCR è sempre alla ricerca di tecnologie per innovare, aumentare la sicurezza e l'efficienza del settore e semplificare le attività dei nostri clienti».
In un'operazione pilota, sarà la società armatoriale italiana d'Amico a sfruttare i vantaggi della tecnologia RINA sulla sua flotta. «Per il gruppo d'Amico - ha commentato Salvatore d'Amico, fleet director di d'Amico Società di Navigazione e console onorario della Repubblica di Liberia - la sicurezza degli equipaggi, del personale di terra e dell'operatività delle navi è una priorità. Gli armatori e tutti gli operatori del settore si trovano, oggi, a fronteggiare una sfida senza precedenti che potranno vincere solo restando uniti e trovando insieme soluzioni tecnologicamente avanzate per proteggere la vita umana e per assicurare la continuità delle operazioni in maniera efficiente. Ormai da anni, il gruppo d'Amico collabora con RINA per applicare all'industria dello shipping la tecnologia, che in questo momento più che mai, si rivela indispensabile per ispezionare le navi a distanza quando la possibilità dei tecnici di andare a bordo è estremamente limitata».
Ricordando di aver iniziato a sperimentare le ispezioni da remoto nel maggio 2019 nell'ambito di un più ampio progetto di digitalizzazione dell'azienda, RINA ha reso noto di aver effettuato da allora circa 300 ispezioni da remoto e che per il mese in corso è atteso un deciso aumento delle richieste, con più di 60 ispezioni in programma. «Oltre agli strumenti per la remote inspection come droni e ROV - ha spiegato Nello Sulfaro, CEO di RINA Services - utilizziamo anche un sofisticato set con telecamera da applicare su un casco protettivo e una nuova app per lo smartphone. Quest'ultima è molto apprezzata, perché una volta scaricata sul cellulare gli ispettori del RINA possono prendere il controllo del dispositivo e ispezionare la nave attraverso un ingegnere del posto».
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