- Dopo che le associazioni armatoriali delle nazioni più colpite dalla diffusione del contagio del virus Covid-19 hanno esortato i rispettivi governi nonché le autorità sovranazionali a consentire e facilitare i viaggi dei marittimi, affinché si possa provvedere al ricambio degli equipaggi delle navi evitando il rischio di interrompere gli scambi commerciali via mare, ora anche l'International Maritime Organization (IMO) è intervenuta sulla questione e, in una circolare del 30 marzo, ha sottoposto ai governi e alle autorità nazionali competenti una serie di raccomandazioni e, soprattutto, li ha invitati a designare i marittimi e il personale marittimo, indipendentemente dalla nazionalità, come lavoratori indispensabili che forniscono un servizio essenziale.
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- Inoltre l'agenzia per il settore marittimo dell'Onu ha invitato i governi a concedere a questi lavoratori anche le esenzioni dalle limitazioni ai viaggi necessarie e opportune affinché i marittimi possano arrivare sulle loro navi e partirne al fine di consentire il ricambio degli equipaggi, permettendo quindi a questi lavoratori di transitare per gli aeroporti, i porti e il territorio nazionale.
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- Annunciando la diffusione della circolare, il segretario generale dell'IMO, Kitack Lim, ha ribadito che i marittimi sono in prima linea in questa catastrofe globale e che la situazione esige un approccio pratico e pragmatico rispetto a questioni come il cambio degli equipaggi, gli approvvigionamenti a loro destinati e il rilascio delle certificazioni e licenze di cui necessitano.
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