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ALIS propone al governo alcune misure urgenti di sostegno alle aziende del trasporto e della logistica
Grimaldi: la pandemia sta provocando un forte impatto sulla salute e sulla vita della popolazione, con ricadute inevitabili anche sul ciclo economico delle imprese e dell'intero sistema Paese
1 aprile 2020
L'Associazione Logistica Intermodalità Sostenibile (ALIS) ha inviato alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, una lettera proponendo alcune misure urgenti di sostegno alle aziende del trasporto e della logistica. «L'emergenza epidemiologica legata alla diffusione del Coronavirus in Italia, in Europa ed in tutto il mondo - ha spiegato il presidente di ALIS, Guido Grimaldi - sta provocando un forte impatto sulla salute e sulla vita della popolazione, con ricadute inevitabili anche sul ciclo economico delle imprese e dell'intero sistema Paese. ALIS, in previsione del prossimo provvedimento governativo atteso entro metà aprile e volto a potenziare le disposizioni di sostegno alle imprese contenute nel decreto-legge Cura Italia, ha sottoposto all'attenzione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, un documento contenente misure urgenti a tutela e garanzia dei settori del trasporto merci e della logistica».
Per risolvere il problema della liquidità del settore e per sostenere quindi la tenuta finanziaria delle imprese del trasporto e della logistica, ha precisato Grimaldi illustrando il contenuto della proposta, «riteniamo fondamentale, oltre al rispetto dei termini legali massimi di pagamento del costo del trasporto, adottare alcune misure specifiche come ad esempio: la proroga della sospensione di tutti i versamenti fiscali e contributivi fino alla fine del 2020; la possibilità per le grandi imprese del comparto di fruire di moratorie sul rimborso della quota capitale dell'indebitamento bancario e di accedere a nuovi finanziamenti con la messa a disposizione di garanzie statali al fine di finanziare il circolante e di garantire continuità economica e sociale; l'istituzione di un credito d'imposta dedicato da calcolarsi in percentuale su un determinato paniere di costi considerati strategici per l'intera filiera; la totale decontribuzione del costo del lavoro con sospensione immediata del pagamento dei contributi sociali del personale dipendente».
«Gli operatori dell'intera filiera logistica - ha sottolineato il presidente di ALIS - svolgono, e stanno svolgendo ancora di più in questa fase emergenziale con impegno e coraggio, un ruolo essenziale per la continuità economica del Paese, come è stato più volte riconosciuto e sottolineato ormai da tutti, istituzioni e cittadini. Siamo consapevoli che la crisi sanitaria corre il rischio di provocare anche una crisi economica e sociale connotata da gravi ripercussioni sull'occupazione e sull'approvvigionamento di beni anche di prima necessità. Siamo altrettanto convinti che sia opportuno affrontare in modo proattivo i prossimi mesi ed il futuro post-pandemia. Proprio per questo, le soluzioni proposte da ALIS nel documento presentato alla ministra, che siamo certi saranno prese nella giusta considerazione, si pongono l'obiettivo di offrire misure concrete a sostegno dell'intero comparto e del mondo delle imprese e del lavoro, al fine di mantenere alti i livelli occupazionali in questo momento così delicato e, soprattutto, di garantire la continuità dei servizi di trasporto e logistica, evitando un blocco totale del Paese».
«Le nostre istanze - ha precisato Grimaldi - rappresentano il risultato di un costante confronto tra gli associati che, più di tutti, affrontano quotidianamente e conoscono direttamente le concrete problematiche del settore. Queste proposte rappresentano un ulteriore contributo che ALIS, in rappresentanza delle oltre 1.500 imprese associate e dei 172.000 uomini e donne che quotidianamente operano in prima linea, intende fornire a supporto delle istituzioni e di tutti coloro che, direttamente o indirettamente, lavorano nella catena logistica mantenendo ben salda la filiera della distribuzione, in particolare dei generi alimentari, dei medicinali e delle attrezzature sanitarie».
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