- In vista della conclusione del suo mandato alla guida dell'associazione degli armatori francesi, che si concluderà domani quando sarà reso noto l'esito della votazione dell'assemblea dei soci chiamata a nominare il suo successore, oggi il presidente di Armateurs de France, Jean-Marc Roué, ha rivolto un appello al presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, affinché vari un “Piano Marshall” per il salvataggio del settore del trasporto marittimo.
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- «Il Covid-19 - ha scritto Roué agli associati in occasione dell'assemblea - si sta diffondendo in tutta l'Europa, in tutto il mondo, in mare e a terra. I nostri marittimi, le donne e gli uomini che rendono le nostre aziende così forti ne sono colpiti o possono esserlo. Molti continuano a lavorare coraggiosamente. I nostri partner, i nostri clienti e le popolazioni che in parte vivono delle nostre attività saranno altrettanto colpiti, indeboliti e addirittura rovinati. Con loro, il Covid-19 indebolirà molte delle nostre aziende e, sfortunatamente, alcune non si riprenderanno».
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- «Pertanto - ha aggiunto il presidente di Armateurs de France - è al presidente della Repubblica che mi rivolgo un'ultima volta. Mi appello a lui per anticipargli quelle che saranno le nostre necessità al fine di risollevare la Bandiera francese. Rivolgo un appello al governo - ha sottolineato Roué - al fine di salvare il tricolore marittimo e i posti di lavoro che rappresenta. Faccio appello allo Stato affinché fin d'adesso predisponga un Piano Marshall per lo shipping francese. Signor presidente - ha ricordato Roué rivolgendosi a Macron - lei l'ha già detto molte volte: siamo in guerra. Ora che Bruxelles ce lo consente - ha esortato - apriamo al più presto il dossier per il sostegno al nostro settore».
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- Specificando che altri settori dell'economia hanno già lanciato allarmi per lo stato di crisi in cui si trovano, Roué ha evidenziato che il settore dello shipping deve essere considerato prioritario dato che trasporta il 90% delle merci consumate in Francia e nel mondo.
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- «Tutti noi di Armateurs de France - ha concluso rivolgendosi agli associati - dovremo essere più uniti che mai per farci sentire, subito e con determinazione, dalle autorità pubbliche. Sono in gioco niente meno che la marineria francese e la sua Bandiera. Il futuro presidente della nostra organizzazione avrà bisogno di aiuto e, sono il primo ad assumerne l'impegno, saremo tutti al suo fianco».
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