A marzo il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -13,1% e quello dei passeggeri del -81,7%

Lo scorso mese il traffico movimentato dal porto di Genova ha iniziato a mostrare con più chiarezza l'impatto sull'attività portuale delle misure adottate a livello mondiale per contenere la pandemia di Covid-19, effetto che è risultato per ora meno evidente relativamente al traffico delle merci, anche perché al porto di Genova sono approdate navi partite da nazioni in cui le misure di limitazione della mobilità e delle attività economiche non erano ancora state applicate o erano meno restrittive di quelle attuali, mentre si è manifestato appieno nel segmento del traffico dei passeggeri che ha immediatamente risentito dei fermi imposti dai governi. Ad attenuare la rilevanza dell'impatto della crisi sanitaria sul traffico delle merci contribuisce anche la comparazione dei volumi movimentati a marzo 2020 con quelli totalizzati a marzo 2019, mese in cui era stata segnata una rilevante contrazione del -14,2% del traffico merci.

Lo scorso mese il traffico complessivo è ammontato a 3,82 milioni di tonnellate, con un decremento del -13,1% sul marzo 2019. Nel segmento del traffico containerizzato il totale è stato di 1,93 milioni di tonnellate (-7,2%) ed è stato conseguito con una movimentazione di contenitori pari a 192.803 teu, con una flessione del -10,7% lievemente superiore al dato percentuale preliminare del -10,3% comunicato nei giorni scorsi dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Relativamente ai principali terminal portuali per volume di traffico dei container, a marzo 2020 il terminal PSA Genova Pra' ha movimentato 109.716 teu (-14,4%), il terminal Genoa Port Terminal 34.728 teu (-9,4%), il terminal SECH 21.992 teu (-14,1%) e il terminal Messina 18.633 teu (+21,2%).

Nel comparto delle merci convenzionali, con 683mila tonnellate, la diminuzione è stata del -11,3%. In deciso calo anche il traffico delle rinfuse: gli oli minerali sono ammontati a 885mila (-13,4%) e gli altri carichi liquidi a 61mila tonnellate (-3,0%), incluse 37mila tonnellate di prodotti chimici (-37,9%) e 23mila tonnellate di oli vegetali e vino (+835,2%); le rinfuse secche nel settore commerciale sono state 24mila tonnellate (-65,6%) e in quello industriale 148mila tonnellate (-31,1%). Le forniture di combustibili e provviste di bordo sono state pari a 84mila tonnellate (+14,1%).

A marzo 2020 i passeggeri dei traghetti transitati nello scalo portuale genovese sono stati 14mila e i crocieristi 8mila, con flessioni rispettivamente del -70,0% e del -89,0%.

Nel primo trimestre di quest'anno il porto ha movimentato complessivamente 12,53 milioni di tonnellate di merci, con un calo del -4,6% sullo stesso periodo del 2019. Le merci in container sono state 6,13 milioni di tonnellate (+2,0%) con una movimentazione di contenitori che è risultata pari a 632.040 tonnellate (+0,3%). Le merci convenzionali sono diminuite del -7,1% a 2,18 milioni di tonnellate. Nel settore delle rinfuse liquide gli oli minerali hanno totalizzato 3,29 milioni di tonnellate (-8,4%), i prodotti chimici 113mila tonnellate (-23,0%) e gli oli vegetali e il vino 49mila tonnellate (-5,5%). Le rinfuse solide nel segmento commerciale sono state pari a 94mila tonnellate (-47,4%) e in quello industriale a 161mila tonnellate (-18,5%). Le forniture di bunker e provviste sono state 265mila tonnellate (+32,3%).

Nei primi tre mesi di quest'anno i passeggeri dei traghetti sono stati 116mila (-12,6%) e i passeggeri delle crociere 97mila (-33,1%).