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ESPO propone all'UE un approccio in due fasi per consentire al settore dei trasporti di reggere alla crisi e di contribuire alla ripresa
Secondo l'associazione, una volta che la situazione si sarà stabilizzata bisognerà definire una nuova strategia
30 aprile 2020
La crisi sanitaria del Covid-19, di cui non si può ancora prevedere la durata e che sta avendo un impatto sull'economia europea che è certo già assai grave e che potrebbe diventare rovinoso, rende attualmente impossibile definire una politica a lungo termine dell'UE per il settore dei trasporti. Lo ha sottolineato l'associazione dei porti europei proponendo alle autorità dell'Unione Europea un approccio in due fasi affinché il settore possa reggere all'emergenza e contribuire alla ripresa economica e sociale.
Secondo l'European Sea Ports Organisation (ESPO), la prima priorità dell'Europa dovrebbe essere la predisposizione di un piano di riavvio, con la definizione delle misure e degli strumenti per consentire una rapida ripresa delle attività economiche e sociali garantendo nel contempo che ciò avvenga in modo sicuro dal punto di vista sanitario, sviluppando tra l'altro i piani necessari affinché economia e società possano riattivarsi con un distanziamento sociale di 1,5 metri.
Inoltre, secondo ESPO, è importante che politiche e strumenti finanziari in vigore per i progetti infrastrutturali nei porti, e in particolare il programma Connecting Europa Facility (CEF), possano essere ulteriormente rafforzati affinché un settore vitale come quello portuale possa riprendersi rapidamente dopo la crisi e proseguire con gli investimenti già pianificati.
La seconda fase proposta dall'associazione dei porti europei dovrebbe essere attivata non appena la situazione di crisi si stabilizzerà con l'inizio di una “nuova normalità”. A quel punto, per ESPO, bisognerebbe prendere in esame una nuova strategia per i trasporti fissandone gli obiettivi, le ambizioni e le iniziative a lungo termine. Tale strategia - ha specificato ESPO - dovrebbe prendere atto delle conseguenze e degli insegnamenti tratti da questa crisi e ed essere basata sulla nuova realtà post-crisi.
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