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ICAO, IMO e ILO esortano i governi ad agevolare il cambio degli equipaggi delle navi e degli aerei
Invito anche a riconoscere il ruolo essenziale di questi lavoratori
27 maggio 2020
L'International Civil Aviation Organization (ICAO), l'International Maritime Organization (IMO) e l'International Labour Organization (ILO) hanno sollecitato i governi mondiali ad adottare urgenti misure affinché, durante la pandemia di Covid-19, sia agevolato il cambio in modo sicuro degli equipaggi delle navi e degli aerei e che sia riconosciuto il ruolo essenziale di questi lavoratori. Le tre agenzie delle Nazioni Unite hanno ricordato che dalla metà di giugno circa 150mila marittimi necessiteranno ogni mese di poter accedere a voli aerei internazionali per consentire la sostituzione degli equipaggi delle navi e che la metà di questo personale dovrà essere rimpatriata per via aerea mentre l'altra metà dovrà imbarcarsi sulle navi.
ICAO, IMO e ILO hanno sottolineato che, a causa delle restrizioni alla mobilità adottate per l'emergenza sanitaria, dopo molti mesi trascorsi in mare un gran numero di marittimi, inclusi gli equipaggi dei pescherecci, hanno dovuto comunque prolungare la permanenza a bordo delle navi non essendo risultato possibile sostituirli o rimpatriarli, una situazione - hanno evidenziato le tre agenzie dell'Onu - che risulta essere insostenibile sia per la sicurezza e il benessere dei marittimi che per il sicuro funzionamento dei trasporti marittimi.
«Per motivi umanitari e per la necessità di rispettare le norme internazionali in materia di sicurezza e di lavoro - hanno spiegato ICAO, IMO e ILO nel loro appello ai governi - il cambio degli equipaggi non può essere posticipato a tempo indeterminato. Stiamo cercando il sostegno dei governi per facilitare i cambi di equipaggio che sono operazioni essenziali per mantenere in esercizio le catene globali di approvvigionamento e le missioni umanitarie e mediche e i voli di soccorso».
Inoltre le tre organizzazioni esortano a designare quali lavoratori essenziali le categorie dei marittimi e del personale marittimo, del personale dell'industria energetica offshore, del personale del settore dell'aviazione e della logistica air cargo e del personale di fornitori di servizi nei porti e negli aeroporti, qualunque sia la nazionalità dei lavoratori.
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L'International Civil Aviation Organization (ICAO), l'International Maritime Organization (IMO) e l'International Labour Organization (ILO) hanno sollecitato i governi mondiali ad adottare urgenti misure affinché, durante la pandemia di Covid-19, sia agevolato il cambio in modo sicuro degli equipaggi delle navi e degli aerei e che sia riconosciuto il ruolo essenziale di questi lavoratori. Le tre agenzie delle Nazioni Unite hanno ricordato che dalla metà di giugno circa 150mila marittimi necessiteranno ogni mese di poter accedere a voli aerei internazionali per consentire la sostituzione degli equipaggi delle navi e che la metà di questo personale dovrà essere rimpatriata per via aerea mentre l'altra metà dovrà imbarcarsi sulle navi.
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