- Lo scorso maggio il traffico delle merci nei porti spagnoli ha segnato una diminuzione del -25,1% causata dalla crisi del Covid-19 essendo ammontato a 38,3 milioni di tonnellate rispetto a 51,1 milioni di tonnellate nel maggio 2019. In forte calo i volumi movimentati in tutti i segmenti merceologici a partire dalle rinfuse liquide e secche che si sono attestate rispettivamente a 13,0 milioni di tonnellate (-24,2%) e 5,2 milioni di tonnellate (-30,3%). Le merci convenzionali sono diminuite del -33,0% scendendo a meno di 5,1 milioni di tonnellate. Meno accentuata la flessione delle merci containerizzate che sono state pari a 14,3 milioni di tonnellate (-19,8%) e sono state totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 1,2 milioni di teu (-21,7%), di cui 685mila teu in transito (-19,0%). Nel settore dei passeggeri il traffico dei traghetti ha movimentato 217mila persone (-87,8%), mentre il traffico crocieristico si è azzerato rispetto a 1,1 milioni di crocieristi nel maggio 2019.
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- Nei primi cinque mesi del 2020 gli scali portuali spagnoli hanno movimentato un totale di 213,0 milioni di tonnellate, con una contrazione del -10,2% sullo stesso periodo dello scorso anno. Le rinfuse liquide e le rinfuse solide sono calate del -4,9% e -19,5% a 73,3 milioni e 31,0 milioni di tonnellate. Le merci convenzionali sono ammontate a 28,3 milioni di tonnellate (-15,9%). I carichi containerizzati sono stati 104,4 milioni di tonnellate (-10,2%) con una movimentazione di container che è risultata pari ad oltre 6,6 milioni di teu (-9,4%), di cui 3,6 milioni in transito (-8,5%). I passeggeri dei traghetti sono stati 4,0 milioni (-51,0%) e i crocieristi 1,3 milioni (-66,3%).
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- L'agenzia governativa Puertos del Estado prevede che nell'intero 2020 il traffico delle merci registrerà una flessione compresa tra il -10% e il -16%.
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