- L'organizzazione non-profit Transport & Environment (T&E) ha aggiornato l'elenco dei primi dieci produttori di emissioni di carbonio nell'UE, lista che include otto centrali elettriche a carbone e, come nell'ultima rilevazione, due società di trasporto con un'estesa rete di servizi in Europa: la compagnia di navigazione Mediterranean Shipping Company (MSC) e la compagnia aerea Ryanair.
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- Queste ultime sono entrambe salite di posizione nella graduatoria. Tuttavia se nel 2019 la MSC è salita al settimo posto rispetto all'ottavo nell'anno precedente, le emissioni di CO2 prodotte lo scorso anno dalle circa 340 portacontainer impiegate dalla compagnia nell'UE sono ammontate a 10,72 milioni di tonnellate, in calo rispetto a 11,04 milioni di tonnellate nel 2018. Anche Ryanair nella graduatoria del 2019 è salita all'ottavo posto rispetto al decimo nell'anno precedente, ed è risultato in crescita anche il volume di emissioni di anidride carbonica prodotto dalla compagnia aerea che è salito da 9,90 milioni di tonnellate nel 2018 a 10,53 milioni nel 2019.
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- Transport & Environment ha presentato la top ten dei produttori europei di CO2 in vista del voto di questa settimana del Parlamento europeo sull'inclusione del trasporto marittimo nel sistema per lo scambio di quote di emissione dell'UE. «Quello dell'energia e altri settori - ha sottolineato Faïg Abbasov, responsabile per lo shipping di T&E - anno dopo anno stanno riducendo le loro emissioni in risposta alle normative dell'UE, mentre l'inquinamento determinato dallo shipping non è stato preso in considerazione. Per intervenire sull'inquinamento del trasporto marittimo - ha aggiunto - non possiamo essere alla mercé degli sviluppi del commercio globale. Gli eurodeputati - ha esortato Abbasov - dovrebbero votare per un sistema che finalmente faccia pagare le navi per le loro emissioni e reinvesta quei soldi in navi più pulite».
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