- L'impatto della pandemia di coronavirus sulle attività economiche ha avuto un effetto negativo anche sui risultati del secondo trimestre di quest'anno del gruppo logistico elvetico Kuhne + Nagel, effetto negativo che è stato mitigato da un accentuato rialzo delle performance economiche nel segmento delle spedizioni aeree, pur a fronte di una diminuzione dei volumi di carichi movimentati.
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- Nel periodo aprile-giugno del 2020 il gruppo ha registrato un fatturato netto di 4,9 miliardi di franchi svizzeri (4,5 miliardi di euro), con una flessione del -8,7% sul secondo trimestre dello scorso anno. EBITDA ed EBIT hanno segnato contrazioni rispettivamente del -6,7% e -12,6% scendendo a 421 milioni e 235 milioni di franchi svizzeri. L'utile netto è stato di 170 milioni di franchi svizzeri (-16,3%).
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- Nel solo settore delle spedizioni marittime, nel quale i carichi movimentati sono stati pari a 1,1 milioni di container teu (-11,7%), il fatturato netto si è attestato a 1,7 miliardi di franchi svizzeri (-11,9%), l'EBITDA è stato di 94 milioni di franchi (-27,1%) e l'utile operativo di 88 milioni di franchi (-28,5%).
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- Nel comparto delle spedizioni aeree, in cui i volumi movimentati sono diminuiti del -22,0% scendendo a 315mila tonnellate, il fatturato netto è cresciuto del +15,0% a quasi 1,4 miliardi di franchi. L'EBITDA è stato pari a 120 milioni di franchi (+12,1%) e l'EBIT a 110 milioni di franchi (+17,0%). Kuhne + Nagel ha specificato che all'incremento dei risultati ha contribuito l'elevata domanda di beni necessari per affrontare la crisi sanitaria.
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- Nel segmento delle spedizioni terrestri e delle altre attività logistiche il fatturato netto è stato di 829 milioni di franchi svizzeri (-21,5%), l'EBITDA di 22 milioni (-38,9%) e l'EBIT di nove milioni (-57,1%).
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