- L'Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal) esorta il governo ad approvare con urgenza il “Protocollo sulle misure per la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 a bordo delle navi da crociera” per far ripartire le attività crocieristiche, documento al quale l'esecutivo, assieme ad esperti del settore e operatori, sta lavorando da tempo e - ha sottolineato Assiterminal «è pronto da settimane ed è condiviso con tutti gli interessati».
-
- Ricordando che la stessa Unione Europea ha già indicato le proprie linee guida, l'associazione dei terminalisti ha specificato che «servono tempi tecnici per organizzare una ripartenza in piena sicurezza, ma soprattutto tempi certi per consentire ai terminal portuali e alle compagnie di navigazione per organizzare le strutture a terra e le navi. Ancor più - ha precisato Assiterminal - c'è la necessità di poter richiamare finalmente al lavoro i lavoratori che hanno esaurito gli ammortizzatori sociali e ora chiedono a gran voce di tornare ad essere operativi».
- Ricordando che l'Italia è il Paese europeo che beneficia maggiormente del business generato dal turismo crocieristico, con un impatto economico complessivo stimato in 14.5 miliardi di euro, il presidente di Assiterminal, Luca Becce, ha affermato che «bisogna fare presto. La ricaduta totale di questo stop - ha evidenziato - ha messo a rischio 3,5 miliardi di mancata ricaduta economica complessiva e oltre 24mila posti di lavoro. Tutti assieme possiamo dettare la linea per ripartire, tutto il comparto ne ha bisogno e lo può fare in sicurezza. Dimostriamo ancora una volta - ha concluso Becce - di essere leader e restituiamo al nostro Paese un business che sa e può essere trainante per l'intera economia nazionale».
|