- Il produttore cinese di container intermodali Singamas Container Holdings ha archiviato il primo semestre del 2020 con ricavi pari a 97,4 milioni di dollari, con una drastica diminuzione del -83,3% rispetto a 584,0 milioni di dollari nella prima metà del 2019 che è effetto del fermo della produzione per quasi due mesi nelle fabbriche della Singamas a causa della pandemia di Covid-19 nonché delle cessioni di stabilimenti attuata lo scorso anno dall'azienda cinese e portata a termine il 2 agosto 2019, vendite proseguite anche quest'anno con la cessione della fabbrica della Tianjin Pacific Container Co. ( del 6 maggio 2019 e 22 giugno 2020).
-
- Nei primi sei mesi di quest'anno il solo volume d'affari generato dall'attività di produzione e vendita di contenitori è ammontato a 85,3 milioni di dollari (-85,0%), mentre quello prodotti dai servizi logistici del gruppo è stato pari a 12,1 milioni di dollari (-10,0%). L'azienda cinese ha specificato che se i ricavi generati dalla produzione di container reefer e di contenitori costruiti per il mercato USA si sono azzerati contro rispettivamente 74,3 milioni e 24,8 milioni di dollari nella prima metà del 2019, i ricavi derivanti dall'attività di costruzione per carichi secchi hanno totalizzato 64,3 milioni di dollari (-83,8%), quelli generati dalla produzione di container cisterna 6,3 milioni di dollari (-68,7%) e 14,6 milioni di dollari sono derivati dalla produzione di altri container specializzati e di parti di contenitori (-72,8%).
-
- Singamas ha chiuso il primo semestre del 2020 con una perdita netta di -5,5 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -50,6 milioni di dollari nello stesso periodo dello scorso anno.
-
- Singamas ha reso noto che nella prima metà del 2020 il prezzo medio di vendita di un container da 20 piedi (teu) è salito a 1.830 dollari rispetto a 1.791 dollari nella prima metà dello scorso anno, crescita del +2,2% che l'azienda addebita all'impatto sulla produzione di container della pandemia di coronavirus.
|