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Nel periodo aprile-agosto il traffico dei container nei porti indiani è diminuito del -25,0%
Complessivamente il traffico delle merci è stato pari a 245,0 milioni di tonnellate (-16,6%)
28 settembre 2020
L'India è stata colpita dall'impatto della pandemia di Covid-19 in ritardo rispetto ad altre nazioni, con un trend di lieve crescita dei contagi che è iniziato lo scorso aprile, tendenza che ha subito un'accelerazione a partire da metà giugno per un bilancio che è oggi di quasi 6,1 milioni di casi e di oltre 95mila decessi. Nel periodo aprile-agosto di quest'anno gli effetti della crisi sanitaria hanno colpito anche le attività portuali indiane e nei sei mesi i porti nazionali hanno registrato una diminuzione del -16,6% del volume di merci movimentate che - ha reso noto l'Indian Ports Association - è stato pari a 245,0 milioni di tonnellate rispetto a 293,7 milioni di tonnellate nel periodo aprile-agosto del 2019.
Nel solo segmento del traffico containerizzato il totale è stato di 49,3 milioni di tonnellate (-22,5%) ed è stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari a 3.256.000 teu (-25,0%). Le altre merci varie sono ammontate a 25,7 milioni di tonnellate (-10,6%). Nel settore delle rinfuse solide il traffico è stato di 80,1 milioni di tonnellate (-12,2%), tra cui 45,8 milioni di tonnellate di carbone e coke (-27,9%), 27,3 milioni di tonnellate di minerale di ferro (+26,9%) e 7,0 milioni di tonnellate di fertilizzanti (+13,1%). Le rinfuse liquide si sono attestate a 89,9 milioni di tonnellate (-18,3%), di cui 79,4 milioni di tonnellate di petrolio grezzo, gas di petrolio liquefatto e gas naturale liquefatto (-18,6%) e 10,5 milioni di tonnellate di altri carichi liquidi (-16,1%).
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