- Il prossimo primo dicembre sarà avviato il progetto PASSport, finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e coordinato dalla società Sistematica Spa, che vede coinvolta l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale unitamente ad altri centri di studio e di ricerca tedeschi, polacchi, francesi, spagnoli, croati e belgi. Il porto di Ravenna è il principale scalo portuale italiano partner del progetto per la sperimentazione dell'utilizzo di droni aeronautici, subacquei ed acquatici per la raccolta di dati ed informazioni utili per migliorare l'accessibilità, la sicurezza e il monitoraggio ambientale nelle aree portuali.
-
- I droni saranno sperimentati per svolgere ispezioni di carattere ambientale, per monitorare aree portuali, per l'esecuzione di rilievi topografici e batimetrici, verificando la possibilità di utilizzare in futuro questi apparati proprio per avere batimetrie del Canale del porto ravennate costantemente aggiornate. Il budget totale previsto per questa sperimentazione è di circa 50mila euro ed è interamente finanziato dalla Commissione Europea.
-
- Nel porto di Ravenna, con il progetto europeo INTESA (Improving Maritime Transport Efficiency and Safety In Adriatic) del programma transfrontaliero Italia-Croazia, è già previsto un test per l'utilizzo di droni acquatici per l'aggiornamento dei rilievi batimetrici in particolare per le zone del Canale Candiano dove è particolarmente difficile arrivare con una imbarcazione tradizionale.
-
- Entrambi i progetti si pongono l'obiettivo di individuare sistemi IT che rendano più efficienti e sicuri la raccolta e lo scambio di dati utili ad innalzare i livelli di sicurezza della navigazione e a migliorare l'efficienza del trasporto marittimo.
|