- Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo armatoriale francese CMA CGM hanno raggiunto la quota record di 8,09 miliardi di dollari, con un incremento del +6,1% sul periodo luglio-settembre del 2019 e 390 milioni in più rispetto al secondo trimestre del 2019 quando era stato registrato il precedente record. I soli ricavi generati dall'attività di trasporto marittimo containerizzato sono ammontati a 6,20 miliardi di dollari (+7,7%) e quelli prodotti dalle attività logistiche a 1,90 miliardi (+6,5%). I costi operativi sono invece diminuiti del -3,4% attestandosi globalmente a 6,39 miliardi di dollari.
-
- L'EBITDA ha raggiunto il valore record di 1,70 miliardi di dollari (+68,0%), con un apporto di 1,45 miliardi dall'attività della flotta di portacontainer del gruppo (+78,4%) e 182,9 milioni dalle attività logistiche (+25,7%). Nuovo record anche per l'utile operativo di gruppo che è risultato pari a 1,07 miliardi (+239,2%), di cui 931,2 miliardi prodotti dall'impiego delle portacontenitori (+246,3%) e 56,5 milioni dalle operazioni logistiche (+63,8%). Nuovi valori record pure per l'utile ante imposte che è stato di 600,6 milioni (+678,0%) e per l'utile netto che ha totalizzato 572,5 milioni (+984,3%), mentre l'utile attribuibile ai soci della controllante è stato di 566,9 milioni di dollari (+1.148,7%), valore inferiore solo al risultato di 849,0 milioni ottenuto nel secondo trimestre del 2010.
-
- Dopo tre trimestri consecutivi di calo, nel terzo trimestre di quest'anno i carichi containerizzati trasportati dalle navi della CMA CGM sono aumentati del +1,1% a 5,6 milioni di teu, volume che rappresenta il nuovo record storico trimestrale.
-
- Nei primi nove mesi del 2020 la flotta ha trasportato complessivamente 15,3 milioni di teu, con una diminuzione del -5,6% sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo gennaio-settembre del 2020 i ricavi sono stati pari a 22,28 miliardi di dollari (-2,0%), l'EBITDA a 3,88 miliardi (+41,3%), l'EBIT a 1,99 miliardi (+128,8%) e l'utile netto a 767,7 milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -101,1 milioni nei primi nove mesi del 2019.
|