- Il gruppo navalmeccanico italiano Fincantieri e il governo dello Stato messicano dello Yucatán hanno sottoscritto una lettera di intenti per realizzare infrastrutture industriali e marittime nel porto di Progreso, progetto che è inserito nell'ambito dell'ampliamento e dell'ammodernamento dell'area portuale in acque profonde e che include la progettazione e la costruzione di un nuovo cantiere di riparazione, conversione e manutenzione di navi da crociera e di altre navi di grandi dimensioni.
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- La prima fase del progetto, che prevede un investimento di 150 milioni di dollari da parte dell'azienda italiana, oltre alla realizzazione del cantiere navale che Fincantieri gestirà tramite un contratto di concessione della durata di 40 anni, prevede anche la costruzione di strutture a terra, l'acquisizione e l'installazione di un molo galleggiante, piattaforme sopraelevate, magazzini, macchinari e attrezzature.
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- Fincantieri ha reso noto che il nuovo cantiere navale prevede al suo interno due bacini in muratura, i più grandi nel continente americano, in grado di ospitare navi fino a 400 metri di lunghezza, in particolare navi da crociera, nonché grandi portacontenitori e unità Oil & Gas che necessitano di operazioni complesse. Sarà dotato anche di una piattaforma di sollevamento di unità fino a 150 metri di lunghezza, circa 1.000 metri di banchine, gru, officine, attrezzature speciali, uffici e magazzini. La creazione del cantiere sarà inizialmente gestita dal governo dello Stato dello Yucatán e partirà entro la prima metà del 2021 per concludersi, dopo diverse fasi, entro il 2027. Il governo, infatti, gestirà direttamente i primi lavori attraverso una società ad hoc che avrà in carico i dragaggi e la costruzione delle infrastrutture e degli impianti primari. Fincantieri, che garantirà la propria consulenza sin dal principio, provvederà all'effettuazione della fase successiva, anche attraverso la partecipazione di altri partner, curando la realizzazione delle strutture avanzate, tra cui le officine e i mezzi di sollevamento, l'installazione degli equipaggiamenti e infine l'avvio delle attività, che comprenderanno l'opportuno training del personale, svolto preventivamente sia in loco che in Italia presso istituti di alta formazione e presso la Fincantieri Academy.
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- Inoltre Fincantieri ha specificato che una volta che il cantiere avrà raggiunto la piena capacità operativa si stima che potrà impiegare circa 700 risorse a tempo pieno, oltre ad alimentare una rete dell'indotto che potrà coinvolgere fino a 2.500 lavoratori nei periodi di maggiore attività.
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- È prevista la possibilità di attivare una seconda e una terza fase del progetto elevando l'investimento sino a 550 milioni di dollari.
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