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Fedespedi, il programma di investimenti del PNRR tiene conto delle priorità strategiche che abbiamo indicato
Gli obiettivi del PNRR - esorta Moretto - diventino progetti concreti, con costi e tempi di realizzazione
2 febbraio 2021
Per la federazione delle aziende di spedizione italiane, nel testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma di investimenti per superare la crisi determinata dalla pandemia che l'Italia sottoporrà all'UE per accedere di Next Generation EU, sono presenti le priorità strategiche - digitalizzazione, connettività e sostenibilità - indicate lo scorso 5 agosto dalla Fedespedi.
«Quelle stesse priorità - ha spiegato la presidente di Fedespedi, Silvia Moretto, vicepresidente di Confetra - le ritroviamo oggi nel testo approdato in parlamento e che ci auguriamo venga approvato in tempi rapidi. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza punta sulla logistica, investendo quasi il 15% delle risorse in un settore che si è finalmente dimostrato essere essenziale per la tenuta economica e sociale del Paese in quest'anno pandemico. Questo è sicuramente un dato positivo, frutto di un lavoro nel merito dei contenuti portato avanti senza risparmio di energie dalla nostra Federazione tra le mille difficoltà della pandemia e di un efficace e costruttivo dialogo con il MIT portato avanti da Confetra. Dialogo che non si è mai interrotto, neanche ora».
«Il Recovery Fund - ha proseguito Moretto - ci chiede di essere concreti e portare avanti istanze che possano giovare alle imprese di spedizioni e a tutti i comparti della catena logistica con ricadute positive per il Paese, in termini di Pil (la logistica ne vale il 9%) e di occupazione. Sappiamo, inoltre, che la logistica è il motore del principale punto di forza della nostra intera economia, l'import-export. I temi della digitalizzazione, connettività e sostenibilità sono i dossier su cui siamo impegnati da tempo, coerenti con le aree di intervento tracciate dalla Commissione Europea e che promuoviamo da anni insieme alla nostra Confederazione Confetra. Perché il PNRR diventi acceleratore di cambiamento, tuttavia, tali temi devono trovare al più presto piena realizzazione, non solo lato imprese, ma anche lato pubblica amministrazione. Speriamo - ha precisato la presidente di Fedespedi - che, tra le proposte per la semplificazione normativa del settore logistico sostenute a gran voce da Confetra, venga presto approvata la riforma del contratto di spedizione e si dia attuazione alla riforma della pubblica amministrazione, anche e soprattutto in chiave digitale».
«La digitalizzazione - ha evidenziato Alessandro Pitto, vicepresidente di Fedespedi con delega a IT & Digital Innovation - è la grande sfida che il Covid-19 ha reso ancora più vicina. Dematerializzare documenti e processi deve diventare la prassi. Il lockdown ci ha dimostrato che questo è possibile e in tempi brevi, ora dobbiamo usare i fondi europei per pianificare e dotarci di competenze, strumenti e reti adeguati. Faccio particolare riferimento ad alcuni obiettivi inseriti nel PNRR che ci stanno particolarmente a cuore: banda larga e 5G in porti e aeroporti, piena integrazione e messa in funzione dello Sportello Unico Doganale con un apposito portale che garantisca l'interoperabilità delle banche dati nazionali e il coordinamento da parte delle Dogane, il dialogo e la compatibilità dei port community system (PCS) delle singole Autorità di Sistema Portuale tra loro e con la piattaforma strategica nazionale di UIRNET e adozione della CMR elettronica. L'obiettivo è la standardizzazione, la modularità delle procedure e l'industrializzazione della catena del trasporto tra nodi logistici per garantire alla logistica una gestione “just in sequence” di tempi e spazi a servizio della merce».
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