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Nel 2020 il traffico ferroviario movimentato da BLS Cargo sull'asse nord-sud attraverso la Svizzera è calato del -10,4%
Il fatturato è diminuito del -5,5%
23 marzo 2021
Lo scorso anno l'elvetica BLS Cargo, azienda che è specializzata nei trasporti ferroviari di merci attraverso la Svizzera sull'asse nord-sud, ha movimentato un traffico pari a meno di 20mila treni, con un calo del -10,4% rispetto al 2019. La società, che è partecipata dalla svizzera BLS, dalla francese SNCF Logistics e dall'italiana Ambrogio Trasporti, ha spiegato che la flessione è stata generata da un lato dagli effetti della pandemia di coronavirus, che ha causato la chiusura di fabbriche nel corso del primo lockdown di inizio 2020, e dall'altro dalla chiusura per diverse settimane nel corso dell'estate, a causa di lavori, della linea Lötschberg-Sempione che costituisce uno dei corridoio di transito più importanti per BLS Cargo.
Nel 2020 il fatturato dell'azienda elvetica è ammontato a 277 milioni di franchi svizzeri (251 milioni di euro), con un calo del -5,5% sull'esercizio annuale precedente. L'utile netto è ammontato a 1,9 milioni di franchi svizzeri rispetto a 5,6 milioni nel 2019.
BLS Cargo ha reso noto che il 2021, anno in cui celebra il proprio ventesimo anniversario, è iniziato bene per l'azienda, anche perché la seconda ondata della pandemia sta avendo un impatto meno significativo sui volumi di traffico e dal punto operativo ci si deve confrontare con un numero minore di restrizioni. Inoltre sono in atto misure sanitarie che consentono di utilizzare le risorse a disposizione in ambito transnazionale.
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